Politica - 15 marzo 2022, 21:26

'Spese pazze' in Regione, la Cassazione conferma le assoluzioni per Rixi e gli altri imputati

"Una vicenda che dovrebbe far riflettere i giustizialisti della prima ora, quelli che mi hanno chiesto subito le dimissioni: i processi si celebrano in tribunale, non in piazza", ha commentato il coordinatore della Lega ligure

'Spese pazze' in Regione, la Cassazione conferma le assoluzioni per Rixi e gli altri imputati

Spese pazze in Regione, la Cassazione conferma l'assoluzione per tutti gli imputati. Pochi minuti fa è arrivata la sentenza per il coordinatore della Lega e deputato Edoardo Rixi, già assolto in appello, come gli altri imputati. Per tre dei consiglieri a processo l'assoluzione era arrivata già in primo grado.

“Con la conferma dell’assoluzione espressa nei precedenti gradi di giudizio, - ha commentato Rixi - la Cassazione ribadisce la mia estraneità alle infamanti accuse di falso e peculato che ho combattuto per anni.

Pur sapendo di essere innocente nel frattempo mi sono dimesso da vice ministro, ho rinunciato alla poltrona da governatore e ho preferito non assumere ruoli per evitare futili critiche alla Lega e al mio operato. Una vicenda che dovrebbe far riflettere i giustizialisti della prima ora, quelli che mi hanno chiesto subito le dimissioni: i processi si celebrano in tribunale, non in piazza. E’ la sottile differenza tra democrazia e demagogia. Ringrazio Matteo Salvini, la Lega, famiglia e amici che mi hanno fatto sentire sempre il loro sostegno. Ora guardiamo avanti, per le elezioni comunali a Genova e per le prossime Politiche c’è molto da fare”.

Oltre a Rixi sono stati assolti Michele Boffa, ex presidente del Consiglio regionale (Pd), Antonino Miceli (Pd), Marco Melgrati (Fi), Luigi Morgillo (Fi), Matteo Rosso (Fi), Gino Garibaldi (Fi) , Franco Rocca (Fi), Alessio Saso (Ncd), Francesco Bruzzone, senatore della Lega, allora presidente del Consiglio regionale, Marco Limoncini (Udc), Armando Ezio Capurro (Noi con Burlando), Aldo Siri (Lista Biasotti), Raffaella Della Bianca (Fi), Roberta Gasco (Udeur), Marilyn Fusco (Idv), Giacomo Conti (Federazione della Sinistra), Matteo Rossi e Alessandro Benzi, entrambi in Sel. Per loro le pene in primo grado andavano da 3 anni e due mesi a 2 anni e un mese. Erano stati assolti in primo grado Massimo Donzella (Udc), Ezio Chiesa (Pd) e Stefano Quaini, ex Idv e Sel.

Tra le spese contestate dai pm, cene, viaggi, l'acquisto di dvd, gite al luna park, alcolici, ostriche, fiori e biscotti.

“Leggo con piacere che anche l'amico Matteo Rosso oggi mette la parola fine a questa brutta vicenda su cui sarebbe importante aprire una profonda riflessione da parte di tutta la politica. Un abbraccio a Matteo e alla sua bella famiglia con cui sono certo stasera festeggerà. Finalmente giustizia è fatta anche per te!”, ha commentato su Facebook il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti. 

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU