Economia - 09 marzo 2022, 07:00

Il Native Advertising secondo Giovanni Pio Gravina, CEO di Publicom

La pubblicità native diventa parte integrante del web ed è in grado di veicolare un messaggio comunicativo sicuramente più forte e coinvolgente nei confronti del pubblico

Il Native Advertising secondo Giovanni Pio Gravina, CEO di Publicom

Quali sono le nuove frontiere della pubblicità nativa? Da questo punto di vista, come spiega Giovanni Pio Gravina, CEO di Publicom, stiamo assistendo ad una rapida evoluzione rispetto a quella che si può considerare la pubblicità tradizionale display. Per comprendere meglio il concetto di pubblicità native, bisogna dire che essa è intesa più che altro come quel tipo di advertising che si adatta perfettamente al contenuto editoriale degli spazi web in cui i messaggi vengono ospitati. La pubblicità native diventa parte integrante del web ed è in grado di veicolare un messaggio comunicativo sicuramente più forte e coinvolgente nei confronti del pubblico. Vediamo perché, secondo l’opinione di Giovanni Pio Gravina, i contenuti native appaiono assolutamente da valorizzare.

La forza dei contenuti native in campo pubblicitario

I contenuti native possono essere intesi come una parte specifica del flusso editoriale nell’ambito del quale si situano i contenuti trasmessi attraverso il web. Proprio per questa loro caratteristica, in quanto capaci di adattarsi agli elementi editoriali, danno la possibilità di raggiungere con più forza il target desiderato, come ha spiegato Giovanni Pio Gravina.

I contenuti native riescono a proporsi sia come display che come video, a seconda delle disponibilità da parte dell’editore, e possono benissimo integrarsi all’interno di campagne pubblicitarie per le quali si bada alla qualità.

È importante ricercare dei contenuti pubblicitari che il consumatore senta vicino a sé. In effetti stiamo assistendo ad un grande flusso di contenuti pubblicitari e spesso questi, proprio per l’ampia diffusione, non riescono a raggiungere il target con la stessa forza. I contenuti organici, invece, che si inseriscono all’interno del flusso editoriale, possono essere importanti sia dal punto di vista della qualità che da quello della quantità.

Sono tanti i fattori che intervengono nell’erogazione di contenuti native, come per esempio i filtri di geolocalizzazione e di frequenza. Ormai siamo vicini “ad un punto di rottura” e, secondo Gravina, è importante adattarsi a queste nuove esigenze mostrando il massimo della flessibilità dal punto di vista creativo.

In tutto questo non si deve trascurare come ormai molti contenuti pubblicitari siano fruiti anche tramite i dispositivi mobili, un elemento di cui tenere conto per raggiungere meglio il target di riferimento.

L’esperienza di Giovanni Pio Gravina

Giovanni Pio Gravina si è laureato nel 2010 in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Milano. La sua esperienza lavorativa è iniziata in Capgemini per Vodafone Global, per cui si occupava della gestione della piattaforma del servizio MMS. La nascita di Publicom, web agency già fin da subito orientata all’ambito della tecnologia, si è avuta nel 2012 a Milano.

Nel 2016 Gravina ha avuto l’occasione di approfondire le sue competenze, conducendo dei corsi di perfezionamento a Londra e ha conseguito diverse certificazioni Google.

Nel 2017 ha consolidato la partnership con ReliveCommunication, un’agenzia creativa nata a Cagliari che ha mostrato fin da subito una grande vocazione digitale. A poco a poco anche Publicom si è orientata al settore dell’advertising.

Oggi Gravina coordina una squadra di circa 20 collaboratori, che opera in diversi Paesi in tutto il mondo. Sono risultati veramente importanti quelli raggiunti da Publicom nel suo processo di espansione, anche perché questa web agency, ascoltando attentamente le esigenze del cliente in vista del suo business aziendale, si occupa di vari campi.

Dai siti web ai siti corporate, dal web marketing alla grafica creativa, dalla SEO al social media marketing. Inoltre ancora display ADV, performance ADV, direct e-mail marketing e monitoring&reporting. Il tutto viene condotto attraverso un lavoro attento a raggiungere i più alti standard in linea con il mercato attuale, potendo coniugare in sé competenze di vario genere in grado di determinare il successo di questa web agency.

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