Tappa al cinema questa settimana per la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ, con una giovane attrice che da Borgio Verezzi, grazie all’impegno e al talento, è arrivata molto lontano: parliamo di Caterina Bussa, 16 anni, studentessa al Liceo Issel di Finale Ligure, indirizzo Scienze Umane, appassionata di teatro e allieva della Compagnia del Barone Rampante a Borgio Verezzi, approdata in prima serata su Rai 1 nella celebre fiction “Doc – Nelle tue mani 2”, con Luca Argentero, e, da questo fine settimana, al cinema con “Io sono Vera”, con la regia di Beniamino Catena.
“Il teatro mi piace molto, è una grande passione e, forse, qualcosa di più ma, prima di tutto, viene la scuola. Voglio proseguire con il percorso di studi che ho scelto e poi continuare all’Università nella facoltà di Psicologia”, mi racconta all’esordio della chiacchierata che abbiamo fatto.
Caterina ha cominciato a interessarsi alla recitazione quando ancora era alla scuola primaria: “Sarò per sempre grata alla professoressa Marcella Rembado, che mi ha aperto un mondo, quello del teatro, che non conoscevo. Nel mio cuore la Compagnia del Barone Rampante, che lei rappresenta, ci sarà per sempre”, spiega con dolcezza. Da lì è partito tutto e oggi Caterina Bussa è in tv tra attori e attrici celebri del cast della fiction di Rai 1 al cinema nel film appena uscito, dove interpreta la protagonista da bambina.
“Io sono Vera rappresenta la mia prima esperienza al cinema ed è stata bellissima. Ho partecipato al casting a Pietra Ligure senza illusioni, quasi per gioco e, siccome c’erano moltissimi candidati, non credevo davvero che scegliesse proprio me. Invece è successo, sono stata selezionata e ne sono stata molto felice. Non mi sono preparata in modo particolare per interpretare Vera – spiega – è bastato essere me stessa, perché ho un carattere molto simile alla protagonista del film. Diversa, invece, l’esperienza nella fiction ‘Doc – Nelle tue mani 2’. Qui infatti interpreto una ragazzina con problemi di autismo e ho dovuto calarmi nella parte”.
Una ragazza semplice, di cui ho apprezzato molto l’inaspettata saggezza di alcuni pensieri, tranquilla, realista, ma anche “con la testa piena di sogni”.
E ora, un grande sogno sta per concretizzarsi: il 24 febbraio alle 21, presso il cinema teatro Moretti a Pietra Ligure, sarà proiettato per la prima volta sul nostro territorio “Io sono Vera”, a distanza di qualche giorno dalla sua uscita ufficiale. Per l’occasione, sarà presente Caterina Bussa, il regista Beniamino Catena, oltre alle autorità della città. “Sono molto emozionata per questo evento per me così importante. Sarò con la famiglia e ho invitato degli amici. Davvero non vedo l’ora”.
“Io sono Vera”, che segna l’esordio al cinema anche di Catena, è una coproduzione italo-cilena con molte scene girate tra Pietra Ligure, Finale Ligure e Varigotti. A nove anni Vera scompare senza lasciare traccia. Ritorna 2 anni dopo ma, invece di essere adolescente, è una donna di circa venticinque anni. Non ricorda niente e i medici ritengono che sia vittima di una strana sindrome di invecchiamento precoce. La famiglia è sconvolta ma l'esame del dna conferma che quella donna è davvero la loro bambina. Quando le immagini riaffiorano alla memoria … “È un film avvincente, che richiede la concentrazione dello spettatore per capirne appieno il senso – spiega Caterina – ma non voglio svelare troppo. Bisogna guardarlo!”.
La nostra piacevole chiacchierata volge al termine e, quando le chiedo come si sente quando recita, lei mi risponde: “Benissimo, è una sorta di ‘luogo sicuro’ per me, soprattutto quando partecipo ai corsi della Compagnia del Barone Rampante: lì siamo tutti uguali, tutti lì per imparare, nessuno ti giudica. Mi sento libera di essere me stessa. Se un provino va male, non importa, riprovi con un altro. La vita offre tante opportunità, basta saperle cogliere”. Oltre al talento, la saggezza: chapeau Caterina e avanti tutta!