Politica - 01 febbraio 2022, 14:49

Pesca ricreativa, anche la Regione si schiera contro l’aumento dei canoni di concessione.

Discussa stamani l’Interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio. Domani l’assessore Scajola porterà la questione in Conferenza delle Regioni

Pesca ricreativa, anche la Regione si schiera contro l’aumento dei canoni di concessione.

Regione Liguria contro l'aumento dei canoni di concessione per la pesca ricreativa.

L'aumento, previsto da un decreto legge del 2020, va a colpire i canoni per l'utilizzo di aree e pertinenze demaniali marittime dovuti dalle associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali.

La presa di posizione della Giunta è arrivata stamane nel corso dell’odierna seduta di Consiglio Regionale, in esito ad una Interrogazione sul tema presentata dal capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio.

Il documento chiede alla Regione di mettere in campo tutte le azioni necessarie per tutelare le associazioni coinvolte da aumenti del canone fino a 2500 euro e oltre, agendo nei confronti del Governo affinché sia resa strutturale la cifra di 500 euro pagata nel 2021 grazie ad un emendamento al decreto Sostegni-bis.

Nel corso della discussione dell’Interrogazione l’assessore con delega al Demanio, Marco Scajola, ha comunicato che già nella giornata di domani porterà la questione all’attenzione della Conferenza delle Regioni, sollecitando una presa di posizione da trasmettere poi alla Conferenza Stato-Regioni.

"Ringrazio l’assessore Scajola per l’impegno assunto e per la chiara espressione di contrarietà ad una misura che metterebbe in ginocchio molte delle associazioni senza scopo di lucro titolari di concessione demaniale marittima, che fino al 2020 si trovavano a pagare circa 360 euro - dichiara Muzio - Queste associazioni, tra cui quelle di pesca sportiva e ricreativa, svolgono un’importante funzione di aggregazione sociale, di promozione delle attività legate alle tradizioni locali e anche di presidio del territorio, ed è proprio in ragione di tale funzione che ritengo motivato il pagamento di un canone ridotto".

Muzio prosegue: "L’eventuale chiusura di queste realtà associative, numerose anche nella nostra Liguria, porterebbe ad un impoverimento sociale ed anche culturale per la nostra regione. Ricordo – sottolinea ancora il consigliere – che il 22 gennaio ha avuto luogo a Sestri Levante un’importante assemblea su questo tema, promossa dai locali circoli pescasportivi, nel corso della quale è stato presentato un apposito emendamento al prossimo decreto ‘Milleproroghe’ a prima firma degli onorevoli Luca Pastorino (LEU) e Roberto Cassinelli (Forza Italia) e che verrà sottoscritto trasversalmente anche da altri parlamentari. Durante l’evento è emersa una grande condivisione tra tutte forze politiche; questa unità d’intenti è un elemento di fondamentale importanza per riuscire a portare a casa il risultato". 

Redazione

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