Attualità - 01 febbraio 2022, 19:00

Scontro Cambiamo-Lega, Fp e Cgil Savona: "Sulla sanità denunciamo carenze da tempo. Ora se ne accorge anche chi è al governo..."

Dopo le polemiche nel Consiglio Regionale il sindacato rincara la dose e auspica un cambio passo: "Invece di inveire è il momento di costruire cambiando modello"

Scontro Cambiamo-Lega, Fp e Cgil Savona: "Sulla sanità denunciamo carenze da tempo. Ora se ne accorge anche chi è al governo..."

Si è notata marcata anche durante il Consiglio Regionale odierno la divisione politica interna al centrodestra tra Cambiamo e Lega, fresca eredità lasciata dalle divergenze sul nome del tredicesimo Presidente della Repubblica.

Un solco tracciato da Roma fino al palazzo della Regione di Genova dove, nella seduta pomeridiana, il gruppo di maggioranza del Carroccio ha abbandonato l'aula dopo aver constatato l'assenza del presidente Toti a cui erano rivolte, in qualità di delegato di Giunta regionale alla Sanità, diverse interrogazioni dalle quali l'assemblea legislativa si aspettava risposte dirette.

"Non si trattasse di un tema così importante come la sanità ci sarebbe quasi da ridere" commentano da Funzione Pubblica e segreteria generale di Cgil Savona. 

"Toti viene attaccato, oltre che sugli strascichi delle questioni romane, anche sul nervo scoperto della sanità - dicono dal sindacato - Argomenti su cui Cgil, in particolare quella savonese, insiste da anni con un lungo elenco, dalla gestione sociosanitaria disastrosa e del Covid, fino alla privatizzazione degli ospedali di Cairo Montenotte e Albenga".

Per le due segreterie, "le richieste ascoltate sono quelle sui cui si concentra la nostra denuncia e sono tali non da quando la carica è stata data al presidente Toti, bensì dalla precedente tornata, disastrosa, con l'assessore Viale". Per altro proprio in quota Lega. 

"Fa quindi estremamente piacere che un partito di maggioranza si accorga di ciò, anche se solamente ora" ribadiscono Fp e Cgil, lanciando al contempo un messaggio proprio al partito di Matteo Salvini: "Invece di inveire, adesso bisogna costruire: se è vero che questa gestione è disastrosa, si faccia in modo di mettere mano alla sanità. Come? Innanzitutto ripristinando i servizi e le attività chiuse come il Ppi h24 sia ad Albenga che a Cairo (dove restano ancora al palo le sale operatorie e la riabilitazione, oltre alla mancanza di una seconda automedica), la riapertura al Santa Corona del Punto Nascite dopo oltre un anno, un potenziamento della sanità territoriale e soprattutto un investimento straordinario per l'assunzione di infermieri, medici, oss e tecnici (solo a Savona ne mancano 600)".

"Questo dovrebbe fare una forza politica con la 'P' maiuscola, perché non si parla di appartenenze ma di saper fare politica: prendere le giuste scelte, per il bene della comunità e non per questo o quel partito, oppure per quella o quell'altra elezione" chiosano dal sindacato savonese con l'invito a cambiare modello di Sanità "non solo rispetto a oggi, ma anche a ieri e all'altro ieri quando la giunta era di sinistra".

Mattia Pastorino

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