Attualità - 04 gennaio 2022, 17:30

Borghetto S. Spirito, via libera al Co-working: "Un nuovo strumento per le attività produttive"

Il sindaco Canepa e l'assessore Lo Presti presentano il nuovo stile lavorativo caratterizzato dalla condivisione di un ambiente di lavoro con altri professionisti

Borghetto S. Spirito, via libera al Co-working: "Un nuovo strumento per le attività produttive"

Dal 1° gennaio scorso, per una durata di due anni, l'amministrazione comunale di Borghetto Santo Spirito ha deciso di istituire in via sperimentale la possibilità di svolgere il Co-working.

Il Co-working o plurinegozio è un nuovo stile lavorativo caratterizzato dalla condivisione di un ambiente di lavoro con altri professionisti, sia dello stesso settore che di settori totalmente differenti. Il Comune borghettino, con l’approvazione delle linee guida, intende riconoscere questo nuovo modello organizzativo che regolamenta più attività produttive aperte al pubblico operanti nel medesimo locale. A titolo esemplificativo, una caffetteria potrà collocare nel proprio locale una libreria o un centro estetico potrà avere al suo interno sia un'area ristoro che un'area adibita alla vendita di abbigliamento.

"Con questa iniziativa vogliamo fornire un nuovo strumento alle attività produttive del paese che stanno attraversando un momento complicato dovuto agli effetti nefasti della pandemia - dichiarano il sindaco Giancarlo Canepa e l'assessore alle Attività Produttive Celeste Lo Presti - Abbiamo ritenuto che fosse necessario adeguare l'impostazione tradizionale consentendo la coesistenza di più attività commerciali e/o produttive nell'ambito dei medesimi locali intestati allo stesso od a diversi imprenditori anche con lo scopo di sostenere e incentivare le attività di vicinato".

"Abbiamo voluto fornire uno strumento per regolarizzare le situazioni esistenti (parrucchiere ed estetiste in primis) e fornire nuovi spunti per incentivare la nascita di nuovi imprenditori magari spaventati dal doversi sobbarcare, da soli, spese iniziali e affitti. In alcuni paesi esteri è una realtà consolidata: molti giovani imprenditori iniziano così e poi, una volta che riescono a camminare con le loro gambe, diventano autonomi" concludono dall'amministrazione comunale.

Roberto Vassallo

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