Politica - 31 dicembre 2021, 11:21

Dalla "Grotta della Basura" gli auguri per il 2022 dalle amministrazioni della Val Varatella: "Sia un anno di rapporti sinergici"

Un brindisi speciale per i comuni di Toirano, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito e Loano

Dalla "Grotta della Basura" gli auguri per il 2022 dalle amministrazioni della Val Varatella: "Sia un anno di rapporti sinergici"

Brindisi di fine anno in una location d'eccezione per i sindaci e le amministrazioni comunali del comprensorio della Val Varatella, ritrovatisi nella "Grotta della Basura", spinti dall’amore per questo straordinario sito archeologico, patrimonio della collettività, per consolidare il rapporto d’amicizia e la forte sinergia tra i comuni di Toirano, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito e Loano.

Questo anche sulla scorta delle vicende che li hanno visti coinvolti in prima linea nel combattere la pandemia da Covid-19 e tutte le ripercussioni sociali ed economiche che ne sono derivate, in virtù dei rapporti di collaborazione e di solidarietà che storicamente li ha sempre contraddistinti.

E, proprio in nome dell’Amicizia tra le comunità e dell’amore verso il territorio, i sindaci Giuseppe De Fezza, Stefano Saturno, Giancarlo Canepa, Rita Olivari e Luca Lettieri, stappando una bottiglia di spumante della cantina Durin, che viene affinata proprio nella medesima grotta, hanno brindato a un 2022 proficuo e produttivo per il loro territorio e le loro comunità, con l’auspicio di lasciarsi alle spalle un anno difficile e rinnovando i rapporti sinergici quale esempio di buona convivenza e di comunità territoriale.

"Ringraziamo l’azienda Durin, che alla produzione di alto livello dei suoi vini ha aggiunto la passione per le 'bollicine', facendone il fiore all'occhiello di tutta la produzione vinicola, e per la scelta di affinamento dei suoi spumanti in un luogo unico e tanto caro alla comunità toiranese ed al territorio, le Grotte di Toirano, contribuendo così alla promozione del sito turistico" dicono gli amministratori coinvolti.

"L’idea - spiega il 'padrone di casa', il sindaco De Fezza - nasce nel 2007, nel tentativo di trovare un posto tranquillo, fresco e con umidità costante in cui far maturare questi vini. Anni di studio, il fascino contagioso delle Grotte, aperte al pubblico dal 1953, e il supporto della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria e del Comune di Toirano, hanno fatto il resto".

Nelle Grotte, luogo di grande attrazione turistica oltre che cantina perfetta (umidità al 90%, temperatura costante di 15 gradi, ambiente buio, silenzioso e privo di vibrazioni), dal 2011 maturano in apposite casse i tre spumanti "Bàsura", che prendono nome dalla leggendaria strega cui è dedicata una delle grotte.

A riposare nell’oscurità degli antri di Toirano, accanto al Cimitero degli Orsi del Pleistocene (il più grande d’Europa) e alle testimonianze dell’uomo del Paleolitico, sono il "Bàsura Obscura", il "Bàsura Riunda" e il "Bàsura Rosa", spumanti metodo classico nati da vitigni autoctoni, protagonisti di questa affascinante sintesi tra enologia, archeologia e cultura.

Redazione

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