Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei interviene in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids ed avverte: «Oggi l’Aids esiste ancora eppure se ne parla poco: in Italia sei casi su dieci vengono diagnosticati in ritardo, con potenziali gravi conseguenze sulla qualità della vita, e la malattia non riguarda solo i giovanissimi, ma anche persone adulte. Sicuramente il Covid ha rallentato ulteriormente le diagnosi e le cure, ma le parole d’ordine, soprattutto rivolte ai giovanissimi, devono essere: informare, sensibilizzare e prevenire adottando comportamenti corretti per evitare il contagio».
Secondo il presidente la Giornata mondiale contro l’Aids è dunque l’occasione «per rinnovare questa memoria riattivando completamente una vigilanza che la più recente emergenza provocata dal Covid ha in parte oscurato». Il presidente aggiunge: «La Liguria è stata la prima Regione a introdurre il test obbligatorio gratuito sull’Hiv per le persone ricoverate negli ospedali e, anche grazie a queste misure, nel 2019 siamo scesi fino a 72 casi d’infezione. Dobbiamo, dunque, difendere i risultati raggiunti riattivando le energie che sono state in parte dirottate su una più recente e drammatica emergenza perché anche il contrasto dell’Aids deve tornare prioritario».