Politica - 30 novembre 2021, 13:16

Toirano, il sindaco De Fezza sul futuro della Cava Torri: "Da sempre contrari al progetto approvato in Regione, dalla minoranza posizioni poco chiare"

Il primo cittadino: "Basito dai commenti su Facebook di consiglieri ed ex Sindaci circa la mia immobilità riguardo l’annoso problema"

Toirano, il sindaco De Fezza sul futuro della Cava Torri: "Da sempre contrari al progetto approvato in Regione, dalla minoranza posizioni poco chiare"

​​​​"Rimango basito di fronte a commenti che mi sono stati riportati dai miei concittadini, che leggono pagine Facebook di consiglieri di minoranza e di ex Sindaci, circa la mia immobilità riguardo l’annoso problema della sistemazione finale di Cava Torri, progetto che prevede l’abbancamento di circa 4 milioni di metri cubi di materiale. A molti è passato il messaggio che il 24 novembre scorso Regione Liguria ha approvato il PAUR, ovvero Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, relativo al progetto della variante di programma di coltivazione e recupero ambientale della cava di calcare denominata 'Torri', sita in comune di Toirano. Pochi, o chi continua a strumentalizzare le informazioni, sanno quanto questa Amministrazione ha fatto e sta facendo per contrastare questa autorizzazione regionale". Così Giuseppe De Fezza, sindaco di Toirano.

"Ve la riassumo io in poche righe, che spero possano essere esaustive - aggiunge De Fezza - Tanto per iniziare quando parlo di Amministrazione parlo dei componenti della mia maggioranza e del consigliere Giancarlo Mattoscio, uscito dal Gruppo di Minoranza e unico del suo ex gruppo ad avere preso una posizione netta di contrasto allo strumento regionale, tanto da avermi accompagnato in regione per uno dei colloqui con l’Assessore Regionale Marco Scaiola. Il resto della minoranza ha sempre avuto una posizione poco chiara e ondivaga nei confronti di questo progetto, prova ne è che sono stato io a dover dire che uno dei componenti del Gruppo del Consigliere Bianco era in conflitto di interessi, in quanto nel gruppo dei progettisti assoldati da Cave Marchisio, ma non finisce qui. Il consigliere Bianco ha votato in maniera contraria quando abbiamo presentato la variante urbanistica sui terreni interessati dalla cava, variante che, come spiego in seguito, avrebbe in qualche modo condizionato il futuro dell’Autorizzazione regionale, condizionandolo alla nuova destinazione urbanistica. Quindi non trovo corretto che mi si venga a muovere critiche quando l’azione unica da fare era ed è tutt’ora muoversi insieme per il bene del nostro territorio".

"Come Sindaco è dal 2019 che mi oppongo a questo progetto, per l’esattezza da quando Cave Marchisio ha iniziato l’iter in Regione. In stretta collaborazione con gli Uffici Comunali, che ringrazio per essermi di supporto e con l’ausilio di consulenti esterni, abbiamo messo in pratica tutta una serie di atti al fine unico di contrastare l’autorizzazione. Abbiamo revocato a Cave Marchisio  l’utilizzo dei terreni comunali a contorno della cava, abbiamo rilasciato, a febbraio 2021 parere negativo ai sensi del Vincolo Idrogeologico e quando ci è stato chiesto, in sede di conferenza dei Servizi il parere sulla compatibilità ambientale, abbiamo espresso fermamente la nostra contrarietà. È tutto nei verbali, se solo si vuole leggere gli atti. Ma non è finita qui. Di concerto con i Sindaci del territorio (Borghetto SS, Loano, Boissano e Balestrino) abbiamo scritto una lettera al Presidente Toti affinchè intervenisse per fermare questo progetto. Abbiamo incontrato tutti insieme l’Assessore Regionale Giacomo Giampedrone, che ascoltando le nostre osservazioni, ha fatto si che si riuscisse almeno a condizionare il parere del Paur, alla futura destinazione dei terreni della cava".

"Non solo, di concerto con Anci Liguria, con il rappresentate dei piccoli Comuni, il Sindaco Daniele Galliano abbiamo anche incontrato i Sindacati per i lavoratori delle Cave Marchisio e i rappresentanti dell’Unione Industriali, a cui abbiamo spiegato la posizione ferrea del Comune per quanto concerne il progetto presentato - ha inoltre spiegato il primo cittadino - È mio dovere specificare che come Amministrazione siamo sempre stati favorevoli a favorire il lavoro della cava, da anni la cava insiste sul territorio di Toirano e si è sempre collaborato fattivamente, ma il progetto di recupero ci trova fermamente contrari. Non so se è noto a tutti, ma come Sindaco oltre ad aver trasmesso tempestivamente con i miei uffici le osservazioni alle conferenza dei servizi, è tutto presente nei verbali pubblicati. Inoltre, ho presentato già due opposizioni a questo procedimento unico regionale al Presidente del Consiglio Draghi, che hanno permesso di prendere tempo nei confronti di Regione, anche se abbiamo ricevuto il diniego ad andare avanti. E sebbene Regione Liguria in questi giorni  abbia emesso il parere favorevole, sono già in con i miei consulenti legali, per valutare le altre mosse attuare, visto che c’è la possibilità di ricorrere al TAR, e di questo informerò tutti gli interessati".

"Una cosa è certa, i miei concittadini potranno essere certi che il proprio Sindaco si è speso e continuerà a spendersi in maniera fermamente contraria a questo progetto, da solo, in prima linea, altri componenti del consiglio continuano a parlare ma di posizioni puntuali e precise in merito non le hanno ancora prese" conclude infine De Fezza.

Redazione

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