"Il pergolato del Glicine che adornava il terrazzo sulla facciata di un palazzo della piazza vecchia è stato tagliato tutto, reciso fino al tronco. Quello che era il palazzo "del glicine" nel centro storico di Pietra Ligure, non c'è più. Non esiste più quell'immagine artistica e caratteristica della nostra città, oggetto di ammirazione e di innumerevoli fotografie che hanno fatto il giro del mondo". Così Mario Carrara, consigliere di minoranza a Pietra Ligure (gruppo "Centrodestra").
"Ora c'è solo un palazzo ...e basta - prosegue Carrara - Un palazzo, uno dei tanti. Meglio: un "immobile" che rappresenta un investimento finanziario e basta. Eppure, quel terrazzo ricoperto da un pergolato di glicine era un vero "unicum" che, oltre a conferire una "preziosità" in più a quella casa, ora perduta, faceva parte del "paesaggio" architettonico del centro storico; sarebbe più appropriato dire: era un "bene" paesaggistico della città. È per questo che il "taglio" radicale di tutto il pergolato del glicine è stato sentito dai Pietresi come una vera perdita: con "dolore", come se fosse stato eliminato qualcosa che era entrato nel patrimonio della comunità, un "bene, pur immateriale", che ognuno sentiva un po' come proprio; come un "colpo" inferto all'immagine stessa della città".
"È per questo che molti sono stati increduli e sbigottiti di fronte a questa notizia. Increduli soprattutto del fatto che la nuova proprietà volesse presentare le proprie "credenziali" in un modo tanto rude ed urticante. Il glicine aveva quasi un secolo di vita. Da informazioni assunte, ne erano stati piantati due, ai lati del palazzo, dei quali solo l'esistente sopravvisse e si rinforzò fino a salire fino al terrazzo della casa privata, costituendosi in un magnifico pergolato che, in primavera ed estate, si tingeva di fiori blu, grazie alle assidue cure ed attenzioni della precedente proprietaria "storica" Cristina Morello Pellegrini. Ora non ne rimane che il poderoso tronco, reciso al livello dello stesso terrazzo".
"Poiché è accertato che la pianta del glicine sia di proprietà comunale in quanto "dimorante" su suolo pubblico, si chiede che ad essa sia assicurata una nuova prosecuzione della sua vita vegetale, con una cura "pubblica" della pianta stessa e con il suo "sviluppo" verticale, nel sovrastante arco pubblico su via Ugo Foscolo. Qui, potrebbe benissimo esser fatta risalire, realizzando un ampio pergolato di fiori ricadenti sulla strada, che si offrirebbe allo sguardo di chi transitasse sulla piazza o sulla via, tuttavia adornando un arco pubblico. Sarebbe, inoltre, al riparo da futuri tagli indiscriminati e scriteriati. L'arco pubblico in argomento, si presta particolarmente a "ricevere" un pergolato perché già provvisto di robusti ganci nella sua parte inferiore, come si può ben vedere dalla documentazione fotografica" sottolinea ancora l'esponente di minoranza.
"Per tutto quanto sopra scritto, si chiede al Consiglio comunale di Pietra Ligure di approvare la presente mozione nel dispositivo che segue - conclude Carrara - il Consiglio comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad intervenire affinché la pianta quasi secolare di Glicine, posta nel suolo pubblico, in piazza vecchia, possa riprendere la sua vita vegetale con una cura assidua garantita dai giardinieri comunali. In particolare, sia garantita la cura della sua base, ora pressocchè incementata, con la creazione di uno spazio minimo libero intorno al tronco; sia salvaguardato il tronco stesso dalle sovrastrutture metalliche che lo avvolgono; sia garantito e favorito lo "sviluppo verticale" della pianta medesima, verso "l'alto", facendola ascendere fino all'arco pubblico sovrastante via Ugo Foscolo, in modo da realizzare sotto di esso un nuovo pergolato floreale".