Politica - 07 ottobre 2021, 17:17

"Imparate a fare minoranza, minorati". La frase social in campagna elettorale fa scoppiare la polemica a Spotorno

La minoranza: "Grande mancanza di sensibilità e cultura politica". La condanna del sindaco Fiorini: "Gesto che non è nel nostro dna e non è scusabile". E arrivano le scuse del diretto interessato

"Imparate a fare minoranza, minorati". La frase social in campagna elettorale fa scoppiare la polemica a Spotorno

Nella partecipata e accesa campagna elettorale di un Comune sono molte le schermaglie a cui si assiste. E se una volta queste passavano nelle frasi pronunciate nei comizi pubblici, ora la piazza virtuale è quella più frequentata anche dai diversi candidati. E capita così, che nella bagarre, qualcuno vada anche abbondantemente fuori dalle righe.

E' successo a un candidato della lista "Progetto Spotorno" che, attraverso il suo profilo social, si è rivolto all'opposizione uscente con un post espressione di uno sfogo decisamente sopra le righe scrivendo: "Sparare m***a al prossimo non è producente, imparate a fare Minoranza, Minorati".

Lo sfogo, se così vogliamo definirlo, non è passato inosservato alla lista avversaria "Insieme Spotorno" la quale, in qualità di "erede" dei tre gruppi di minoranza uscente, ha condannato l'accaduto: "Nell'era della giusta, giustissima attenzione alle disabilità, nell'era dell'inclusione, dopo anni di campagne di sensibilizzazione sul rispetto dei più fragili, ancora ci troviamo a dover combattere con l'utilizzo spietato e di scherno di termini che identificano chi soffre di disfunzioni congenite - si legge nella nota diramata - Questo è ancora più grave perché il disprezzo per i diversamente abili è stato messo per iscritto in un post su Facebook da un candidato al consiglio comunale, nel tentativo di diffamare i consiglieri di minoranza in consiglio comunale a lui avversi". 

"Lo ringraziamo perché per noi non si tratta di un'offesa bensì di un orgoglio. Ricordiamo al candidato che la minorazione è la condizione di esseri umani tutelati dalle leggi dello stato" hanno aggiunto dall'attuale opposizione, invitando il sindaco Fiorini a "prendere le distanze pubblicamente dalle dichiarazioni del suo candidato" auspicando di non derubricare "queste uscite pubbliche, che denotano una grande mancanza di sensibilità e cultura politica, a goliardate".

Una presa di posizione arrivata poi dalla maggioranza entrante, affermando come "la polemica e gli insulti da qualunque parte arrivino non sono nel nostro dna e lo abbiamo ben dimostrato la campagna elettorale appena terminata" e sottolineando come non si "scusabile anche chi della nostra parte usa toni sbagliati, neanche in un momento di sfogo dopo i continui attacchi subiti anche personali".

Alle scuse del sindaco Fiorini verso "chi si è sentito offeso nella propria sensibilità da frasi infelici che non devono trovare posto nella nostra vita di tutti i giorni" si sono quindi aggiunte quelle del diretto interessato, il candidato Arienti: "In certi momenti la tensione elettorale gioca brutti scherzi, ma non è ammissibile usare frasi offensive della sensibilità di altre persone, neanche quando si è oggetto dello stesso tipo di trattamento. Per cui chiedo scusa col cuore se ho offeso qualcuno ed in particolare chi nulla c’entrava con la campagna elettorale".

Mattia Pastorino

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