“Piazza del Popolo e piazza delle Nazioni sono due aree critiche, due aree nel quale nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, delle istituzioni locali, deve tornare la legalità, la vita, la socialità”.
A dirlo è il Sottosegretario al Ministero degli Interni Nicola Molteni che ha svolto questa sera a Savona un sopralluogo in piazza delle Nazioni insieme ai candidati consiglieri della Lega.
“Per la Lega la sicurezza è un tema centrale, sicurezza vuol dire libertà, la possibilità di vivere parchi, giardini e piazze e in quattro modi la si gestisce: rafforzando la presenza dello stato sul territorio e tocca allo Stato un potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, il concetto di sicurezza urbana, il coordinamento tra le forze di polizia locali e nazionali e la partecipazione attiva da parte di cittadini” ha proseguito il deputato del Carroccio.
“Il Ministero dell’Interno mette a disposizione un fondo sicurezza urbana per dare ai sindaci la possibilità di poter incrementare quella capacità di controllo del territorio, di prevenzione al crimine, di contrasto allo spaccio per rendere i territori più vivibili” ha proseguito Molteni.
Lo scorso 17 settembre nel suo comizio in piazza Pertini il leader della Lega Matteo Salvini aveva attaccato il Prefetto Antonio Cananà sul tema sicurezza annunciando che lo avrebbe chiamato chiedendogli “di darsi una svegliata”. Un’espressione che ha fatto particolarmente discutere.
“Non sono qua per fare polemiche ma creare sinergie, collaborazione e unità d’intenti, si fa sicurezza sul territorio declinata sulla sicurezza urbana attraverso la collaborazione tra istituzioni, lo Stato deve fare la propria parte e intendo le istituzioni che rappresentano lo stesso e i sindaci dove c’è la Lega devono investire sulla sicurezza - ha continuato il rappresentante leghista proprio del Ministero degli Interni - Le polizie di stato avranno a breve a disposizione il teaser e credo che uno dei passaggi successivi sia di dotare dello strumento di protezione e non di offesa anche le polizie locali, il compito oggi è di rendere, dopo la pandemia, gli spazi comuni vivibili, questo deve essere un impegno determinante”.