Applausi dal pubblico e sintonia sulla visioni di quel che sarà l'Italia ma anche Savona, muovendosi sulle diverse tematiche di stretta attualità.
Ha convinto così i presenti nel suo intervento nella giornata clou finora del "Patto per Savona" il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a conclusione della lunga giornata alla Sms Fornaci nel giardino Serenella del centrosinistra per lanciare a pieno regime la campagna elettorale del candidato sindaco Marco Russo.
Una serata condotta dal sondaggista Fabrizio Masia dipanatasi sul fil rouge del concetto di "patto", quello spiegato dal presidente nel suo libro "Il Paese che vogliamo" e quello messo a punto dalle quattro liste che sostengono un cambio di rotta nel governo cittadino del capoluogo di provincia.
"In Emilia Romagna abbiamo il patto per il lavoro e il clima che ha messo insieme le parti sociali - ha detto il governatore Bonaccini - Se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano devi andare con gli altri, e l'idea di un patto che coinvolga i cittadini è molto importante per una politica spesso accusata, anche a volte giustamente, di essere lontana dalla gente".
Dalla sanità e le sue declinazioni, passando per il lavoro, i giovani, fino ad arrivare alla sostenibilità e alla transizione ecologica e tecnologica, senza dimenticare alcune stoccate sui temi di maggior rilevanza nazionale come il PNRR e le vaccinazioni.
Su questi temi, partendo da un esempio virtuoso quale quello del territorio presieduto da Bonaccini, il candidato del centrosinistra ha esposto alcuni dei suoi punti programmatici, da realizzare appunto in un patto che, "coinvolgendo tutti e mettendo davanti la voglia di costruire insieme un futuro, non i litigi che ci fermano, possono portare a costruire un indirizzo condiviso con la città" e di conseguenza cambiarla.
E farlo con una unità, politica e non sola che porti a raggiungere precisi obiettivi. Si è parlato ad esempio di rigenerazione energetica del porto ma anche degli edifici (pubblici e sportivi), riorganizzazione della mobilità incentivando il pubblico, dare maggior spazio al futuro dei giovani con una città "dov'è possibile programmarlo" coinvolgendo il Campus, cultura e turismo per tutti sono stati i punti chiave su cui si è insistito.
"Sentire il racconto del presidente di una Regione modello come l'Emilia Romagna, che fa del patto la cifra dello sviluppo, raccontare di come il governo del territorio possa diventarne motore è per noi un punto di riferimento straordinario. Proporci con questa cifra umana alla città è un tesoro che offriamo, e anche nel governo sapremo esprimere un'alta qualità com'è alto il progetto che ci siamo proposti di esprimere" ha continuato l'avvocato Russo.
"Di lui ho apprezzato il non parlare male degli altri, pur criticandoli - ha affermato ancora l'ospite d'onore della serata parlando poi del candidato Russo - Mi pare abbia le idee molto chiare, un programma articolato e preciso dietro al quale sono convinto ci sia il contributo di tanti".
Tante idee condivise in una sintonia molto spiccata tra i due protagonisti sul palco con un suggerimento arrivato da Bonaccini, e cioè "mettiti intorno gente più brava di te" e un messaggio agli elettori del candidato Marco Russo: "Savona deve avere ambizione, non crogiolarsi nei suoi problemi: se mi insedio apriamo un discorso per domandarci quale sia l'obbiettivo da porre per questa città. Non dobbiamo avere ansia di arrivare, l'importante sarà il cammino".