Cinquanta infortuni sul lavoro al giorno in Liguria da gennaio a luglio 2021. Quattordici quelli mortali. Complessivamente si contano 10.602 infortuni nei primi sette mesi del 2021. Dati in aumento del 17,2% rispetto a giugno (+1.556 denunce) e del +6,3% (+628 denunce) sullo stesso periodo del 2020. E un incidente su due coinvolge lavoratori tra i 40 e i 60 anni.
“Dopo l’ultimo incidente sul lavoro a Quiliano che è costato la vita a un uomo di 44 anni, torniamo a chiedere il potenziamento di tutti gli organi preposti alla vigilanza e che tutte le Istituzioni non abbassino la guardia, soprattutto in questa fase - spiegano Fulvia Veirana, segretario generale Cgil Liguria e Andrea Pasa, segretario generale Cgil Savona - Esprimiamo vicinanza e cordoglio a tutte le famiglie delle vittime, ma la commozione non basta, servono atti concreti per fermare questa vera e propria strage sul lavoro”.
I dati Inail, rielaborati da Marco Da Silva, responsabile dall’ufficio economico della Cgil, rilevano un aumento in quasi tutti i settori. In particolare nel commercio +31.5% di incidenti, nelle costruzioni (+30,7%), magazzinaggio (+19.2%) ,nei servizi (+16.3%) e nelle attività manifatturiere (+14.9%).%. Più che dimezzati, invece, gli incidenti nella sanità (-51.8%) dovuti al calo per le denunce Covid.
“Abbiamo salutato tutti la ripartenza delle attività economica come un sollievo alle sofferenze del lockdown - spiegano i sindacalisti - Ma il bilancio in termini di vite umane spezzate e di infortuni sul lavoro è pesantissimo”.
Gli infortuni aumentano soprattutto a Savona (+22,4%), a La Spezia (+14%) ed in misura minore a Genova (+3,6%) mentre sono in calo ad Imperia -8,7%. Genova rappresenta il 53,5% delle denunce di infortunio.