“Si avvia ad una soluzione definitiva l'annosa vicenda della Zona T1, e il tempo del degrado e dell'abbandono è destinato a finire presto”. A dirlo è il sindaco Luigi Romano, che nei giorni scorsi ha incontrato i rappresentanti delle categorie economiche per illustrare lo stato dell'arte riguardante le procedure per lo sblocco ed il completamento dell'intervento urbanistico.
“Fin dalla campagna elettorale avevamo annunciato che ci saremmo impegnati per il risanamento della zona, e così abbiamo fatto, avviando all'indomani delle elezioni un confronto con la regione” ha detto Romano.
“Con il Piano Regolatore scaduto – spiega Romano - l'unica strada possibile era quella di attivare la procedura dell'accordo di programma con la Regione, ed è quello che stiamo facendo. In questo quadro è stato necessario affrontare anche il tema di come dovesse e potesse svilupparsi l'operazione perché fosse economicamente sostenibile per la nuova proprietà, ma che lo fosse anche sotto il profilo dell'impatto sulla città. Ci siamo posti il problema dell'albergo, scontrandoci con una realtà che non consentiva uno sviluppo turistico dell'area, e ci siamo resi conto che insistere su quella strada avrebbe significato lasciare l'intera area in stato di abbandono per altri 10, 15 o forse 20 anni, perpetrando nel tempo le problematiche che tutti conosciamo. Quindi porteremo in consiglio la variante per la riqualificazione urbanistica dell’area comprendente lo svincolo dalla destinazione turistica della prevista struttura alberghiera che dopo il periodo dedicato alle osservazioni sarà inviato in Regione per l'approvazione. Ma la condizione che abbiamo posto è che non siano realizzati ulteriori volumi oltre a quelli già esistenti”.
Dei 56 mila 382 metri cubi previsti dal piano urbanistico del vecchio piano della zona T1, quelli già realizzati e che resteranno tali sono 37 mila 900, che saranno divisi in circa 160 appartamenti, di cui una ventina di edilizia convenzionata prima casa, tutti dotati di parcheggi interrati.
Il progetto prevede anche la sistemazione idraulica dell'area con la canalizzazione delle acque bianche, la strada di collegamento tra l'Aurelia e via Orti, almeno 150 parcheggi pubblici, la nuova caserma della Polizia Municipale, la realizzazione di un campo da calcio polivalente con spogliatoi e tribune e il completamento della viabilità ciclopedonale su via Orti.
“Oltre ad affrontare in maniera risolutiva una problematica di ordine urbanistico, sociale e igienicosanitario – sottolinea - la città beneficerà di oltre 3 milioni di euro tra opere di urbanizzazione e oneri a carico del soggetto attuatore da reinvestire in servizi e opere a favore dei cittadini”.
“Quello che per lunghi anni è stato un problema, una ferita aperta per la città, oggi si appresta a diventare una risorsa importante per tutti”, conclude il primo cittadino di Ceriale.