Regione - 13 agosto 2021, 16:41

"È morto Gino Strada, l'uomo di pace, l'uomo che meglio incarnava i diritti umani"

"Grazie al fondatore di Emergency il mondo è diventato un posto migliore per noi"

"È morto Gino Strada, l'uomo di pace, l'uomo che meglio incarnava i diritti umani"

“È morto Gino Strada, l'uomo di pace, l'uomo che meglio incarnava i diritti umani: Gino ha protetto tutti gli uomini che con dolore e sofferenza cercavano di conquistare un posto libero e dignitoso nel mondo, ha sostenuto i malati, i poveri, le vittime di guerra, le donne, i bambini, gli ultimi, quegli ultimi a cui pochi sanno veramente guardare negli occhi, la voce di Gino era davvero la voce dei diritti umani”: è quanto si legge in una nota del Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina ‘Diritti umani’.

“Grazie al fondatore di Emergency – prosegue la nota – il mondo è diventato un posto migliore per noi, dimenticare il suo impegno sociale, civile e umano è impossibile, è grande il vuoto che ha lasciato, ma altrettanto grandi e fortemente radicati sono i valori umani e civili che ha saputo seminare un po' ovunque, non senza fatica e con tutta la forza del suo amore unico e straordinario per il prossimo”.

“Gino Strada è stato un medico – aggiunge la nota – che ha messo le sue competenze straordinarie accumulate nel tempo al servizio dei bisognosi, non dei ricchi magnati che proprio le tribolazioni dei poveri alimentano; inventa Emergency, un’organizzazione internazionale che sostiene e supporta i malati dei Paesi in conflitto. Aveva una personalità indomita e combattiva, non ha mai cessato d’essere in prima fila per le questioni umanitarie e di condannare la condotta irresponsabile dei politici che disertassero la causa dei diritti umani a prescindere dallo schieramento”.

“Non ebbe il Nobel per la pace, - conclude la nota – un’imperdonabile distrazione a cui speriamo si possa porre rimedio in seguito con altre forme di riconoscimento per chi ha messo al centro del proprio operato la cura dei dimenticati; esprimiamo vicinanza alla famiglia Strada porgendo le più sentite condoglianze ricordando che se uno qualsiasi di noi esseri umani sta in questo momento soffrendo, è malato o ha fame, è cosa che riguarda tutti, deve riguardare tutti perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi”.

Redazione

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