Attualità - 09 agosto 2021, 16:08

Tpl, i comuni votano nell'assemblea dei soci lo statuto ma la Provincia chiede un rinvio per alcune modifiche

Palazzo Nervi ha fatto infuriare i sindacati per il rinvio: sarebbero state rilevate delle discrepanze rispetto alle disposizioni del regolamento che non sarebbero coerenti con le funzioni e le responsabilità della Provincia

Tpl, i comuni votano nell'assemblea dei soci lo statuto ma la Provincia chiede un rinvio per alcune modifiche

Rinvio dell'approvazione dello statuto di Tpl da parte della Provincia per apportare delle modifiche. Anche se oggi 63 comuni su 66 hanno comunque deciso di approvarlo.

Come preannunciato, dopo l'approvazione dell'affidamento in house del servizio di trasporto pubblico locale avvenuta lo scorso venerdì 6 agosto nel consiglio provinciale, lo stop è stato richiesto da Palazzo Nervi i quali avrebbero analizzato la bozza del nuovo Statuto societario e dei Patti parasociali presentato dall'azienda ma sarebbero state rilevate delle discrepanze rispetto alle disposizioni del regolamento che non sarebbero state coerenti con le funzioni e le responsabilità della Provincia.

Una decisione questa che però non era piaciuta ai sindacati e neanche al mondo politico. Si sussurra infatti che si sarebbe di fatto bloccato lo statuto per poter inserire una norma che permetterebbe a Palazzo Nervi di nominare in futuro il presidente dell'azienda. Tematica, questa, che era stato già mossa anche in commissione consiliare dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Manuel Meles.

"Nonostante la legittimità degli atti proposti da TPL per quanto riguarda le competenze ed attività dei Comuni soci, gli stessi atti 'non consentono il rispetto della specifica normativa comunitaria per l'affidamento in house del servizio del trasporto pubblico locale da parte della Provincia, quale Ente di Governo dell'Ambito territoriale omogeneo del Savonese, e che, pertanto, non è possibile acquisire i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile da parte dei Servizi della Provincia per l'approvazione di tali testi, in quanto non conformi alle disposizioni dell'articolo 5 del Regolamento (CE) n. 1370/2007 che obbliga l'Autorità di governo ad una serie di responsabilità consistenti, tra l'altro, in uno specifico ed effettivo controllo sulle 'singole decisioni di gestione' della Società" viene spiegato nella delibera di giunta del consiglio provinciale.

"Immediatamente dopo la seduta di Consiglio, allo scopo di mantenere la massima chiarezza nei rapporti tra gli Enti coinvolti e al fine di raggiungere l'obiettivo condiviso da tutti dell'affidamento in house del servizio del trasporto pubblico locale, sulla base dell'indirizzo formulato dal Consiglio Provinciale il Presidente della Provincia ha inviato all'Azienda una richiesta per la valutazione congiunta del nuovo Statuto e dei Patti sociali che consenta alla Provincia di procedere all'affidamento in house del servizio. Contestualmente ha richiesto anche il rinvio della Assemblea dei Soci convocata per il 9 agosto" hanno specificato da Palazzo Nervi.

Nel corso dell'Assemblea dei Soci che si è svolta questa mattina, il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri ha infatti ribadito la richiesta di rinvio dell'Assemblea con l'impegno di un confronto sul testo entro il prossimo 6 settembre.

I comuni presenti hanno comunque confermato la volontà di approvare il testo inviato dalla società che è quindi è stato votato (solo i tre i comuni che si sono astenuti, Albisola, Cisano e Calizzano). Dall'interlocuzione che è stata aperta con diversi degli amministratori presenti e in particolare con l'Assessore alle società partecipate del comune di Savona (secondo socio di Tpl) Silvano Montaldo, è stata data la disponibilità ad esaminare le modifiche che saranno presentate dalla Provincia.

"Si è appena conclusa l'Assemblea dei Soci nella quale abbiamo partecipato alla discussione e ribadito il contenuto delle nostre richieste mantenendo un clima di confronto. Non abbiamo partecipato alla votazione, durante la quale il testo inviato dalla Società è stato comunque votato e approvato - spiega il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri - Con l'obiettivo comune di arrivare al traguardo finale, abbiamo accolto positivamente la piena disponibilità dei consulenti dei Comuni e del consulente della società l'avvocato Acqua Barralis a confrontarsi immediatamente con i nostri uffici e il nostro legale Avvocato Protto, con la certezza di arrivare entro il 6 settembre alla risoluzione delle attuali difficoltà, in vista del termine di completamento della procedura di affidamento (come avviata e tracciata con Delibera di Consiglio Provinciale di ottobre 2019) che andrà a scadere il 31/12/2022".

“L'approvazione all'unanimità della proposta di deliberazione nella seduta di Consiglio di venerdì si è avuta con la partecipazione attiva di tutti i Consiglieri e in particolare il coordinamento dei Gruppi che compongono lo stesso, da parte dei Capogruppo Massimo Niero, Sara Brizzo e del Vicepresidente Francesco Bonasera e del Consigliere Luigi Bussalai, che hanno come sempre nei frangenti di rilievo e delicatezza svolto il loro ruolo con responsabilità Istituzionale ed Amministrativa" ha concluso Olivieri.

"Siamo disponibilissimi a vedere le modifiche della Provincia e trattarle, ma l'aspetto più importante è la votazione favorevole di oggi, un senso di responsabilità per l'affidamento in house del servizio, dovevamo dare un segnale molto chiaro alle organizzazioni sindacali che aspettano risposte dal luglio del 2019. Spiace che non ci sia stata la condivisione della Provincia. Il controllo analogo non può essere gestito solo da loro ma da tutti i soci" ha detto l'assessore Silvano Montaldo.

 

Redazione

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