Una misura, il reddito di cittadinanza che fa molto discutere le forze politiche e in vista un referendum che propone la sua abolizione. Non solo la politica nazionale, ma anche quella locale entra nel merito delle conseguenze sul mondo del lavoro e della carenza di personale da impiegare nelle strutture ricettive: una problematica molto sentita anche ad Albenga come denuncia Roberto Tomatis, consigliere comunale di Fratelli d'Italia.
“E' notizia di questi giorni – spiega Tomatis - e ricevo molte informazioni allarmanti in tal senso, che anche ad Albenga ci sono numerose strutture ricettive e piccole attività come bar e ristoranti che stanno trovando molte difficoltà a trovare personale di sala e cucina, figure professionali anche non specializzate, indispensabili però per far fronte alla stagione estiva. E' un fatto ormai assodato che alcune di queste persone che ricercano un posto di lavoro siano tentate di restare a casa percependo il reddito di cittadinanza sicuro, piuttosto che andare a lavorare per una stagione che è ormai molto breve e dura un paio di mesi, per poi ricominciare l'iter per riottenere il reddito di cittadinanza".
"Il governo – a mio parere - tende quindi a premiare chi sta a casa. Purtroppo il reddito di cittadinanza è una follia creata e voluta dai 5 Stelle e fatta diventare poi marchetta elettorale da pd e lega che oggi cercano di allungare il brodo a questo governo nato contro ogni volontà popolare. Anche il presidente della Federalberghi Bocca si è già espresso alcuni giorni fa in merito a questa problematica di ricerca del personale per le strutture ricettive, ristoranti e alberghi, difficoltà che appare legata al fatto che queste figure professionali che ci sono sempre state ora preferiscano percepire il reddito di cittadinanza sicuro piuttosto che andare a lavorare".
“Chissà se Pd, 5 Stelle e Lega, dopo avere chiuso punto di primo intervento ridotto se non azzerato il sistema sanitario nazionale, troveranno nuove intese per affossare anche l’economia del nostro territorio” conclude Tomatis.