Attualità - 29 giugno 2021, 16:30

Savona, centro raccolta rifiuti a Legino. Assessore Montaldo: "Non si tratterà di umido ma materiale riciclabile, giusto fare incontri con i cittadini"

Interpellanza del Pd sul centro che verrà realizzato nei pressi del PalaVolley. Di Padova: "In assenza di informazioni normale che prevalgano paure nei cittadini"

Savona, centro raccolta rifiuti a Legino. Assessore Montaldo: "Non si tratterà di umido ma materiale riciclabile, giusto fare incontri con i cittadini"

"Questo nuovo centro deve essere fatto con tutti i crismi a livello di sicurezza, con cura dell'ambiente, della viabilità ed è questa la finalità. Non stiamo parlando di rifiuti come l'umido, ma di plastica, legno, carta cioè materiale riciclabile".

Queste le parole dell'assessore al bilancio Silvano Montaldo in risposta in consiglio comunale di Savona all'interpellanza presentata dalla capogruppo del Pd Elisa Di Padova in merito alla futura creazione del centro raccolta rifiuti che sarà realizzato in via Molinero, zona Paip a Legino nell'area del PalaVolley e alla richiesta di un incontro pubblico con i cittadini che sarebbero preoccupati dell'avvio.

Il nuovo centro andrà a sostituire quello attualmente presente nell'area di proprietà del Consorzio Depurazione Acque in via Caravaggio e la realizzazione dell'opera per una cifra complessiva di 1 milione, 373mila e 460 euro sarà prevista nel piano industriale redatto per la costituzione della New.Co che subentrerà al 49% ad Ata.

Il liquidatore giudiziale, in accordo con il comune di Savona, aveva incaricato lo Studio di Ingegneria STG di Savona e il geologo Marcello Brancucci per l'esecuzione delle indagini preliminari e la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica per la realizzazione del centro.

 

Il progetto che era stato presentato quindi risponderebbe alle esigenze dell'amministrazione comunale in relazione alle indicazioni fornite in merito alla necessità di individuare un'unica area dove posizionare il nuovo centro di raccolta rifiuti urbani, servizio indispensabile per consentire l'avvio del nuovo servizio di igiene urbana basato sulla raccolta porta a porta Ata.

Nel consiglio del 30 ottobre era stata approvata all'unanimità la mozione dei dem che aveva chiesto che i cittadini venissero informati sul progetto, sugli impatti sia per il rumore che per la qualità dell'aria, le tempistiche di realizzazione e gli interventi sulla viabilità, ma da quel giorno, dopo un ulteriore sollecito nel parlamentino savonese, non è stato più calendarizzato l'incontro a causa anche dell'emergenza sanitaria.

"Ho sentito un po' di considerazioni, di paure, la situazione del nuovo centro credo però sia molto meno problematica di quella che abbiamo oggi in via Caravaggio che lavora realmente in emergenza" ha proseguito Montaldo.

"La motivazione per cui era stata scelta quella zona era legata alle dimensioni, l'ideale sarebbe stata una divisione a zone ma ci sarebbe stata un'implicazione di costi, questa sarà una situazione soggetta a procedura di gara quindi ad un aspetto prettamente migliorativo - ha continuato l'assessore al bilancio - La sede preposta è una commissione ma ovviamente non mi sottraggo ovviamente agli incontri con i cittadini, è giusto farli".

"In assenza di informazioni è normale che prevalgano le paure, pur non parlando di umido si parla di rifiuti di grandi dimensioni, diciamo che sarà comunque una mutata condizione che impatterà su un quartiere" ha risposto Elisa Di Padova.

Luciano Parodi

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