“Sono molto più emozionata oggi del 2016, in quell’occasione ero andata a braccio”.
Ha aperto così il suo discorso di commiato durante la presentazione del prossimo candidato sindaco del centrodestra, il dottor Angelo Schirru, la prima cittadina uscente Ilaria Caprioglio che, per non incappare nei tranelli dell'emotività ha letto una lettera col quale passare le consegne indirizzata direttamente al neo candidato.
Un ultimo capitolo riassuntivo del libro del governo cittadino, specificando quanto è stato fatto dalla maggioranza, a partire dalle mosse per affrontare la situazione economico finanziaria trovata dall'amministrazione uscente al suo insediamento.
“Essere Sindaco è un’enorme responsabilità - ha sottolineato Caprioglio - Credo di poter tracciare un bilancio positivo nonostante gli errori comuni fatti sempre in buona fede. Non sono mai venuta a meno alle mie responsabilità e ai miei principi di vita" ha continuato la prima cittadina che non ha mancato di levarsi alcuni dei più proverbiali sassolini dalle scarpe.
Al dottor Schirru, definito "l'amico Angelo", l'augurio di una "buona campagna elettorale e, successivamente, buon lavoro, affinché possa raccogliere i frutti di quanto seminato e gettare nuove sementi nel corso del suo mandato".
Nel mirino della sindaco i partiti politici che l’hanno sostenuta in questi anni lasciandosi andare a quello che, secondo Caprioglio, è stato un "fuoco amico generato da deplorevoli lotte intestine che hanno portato una grande instabilità" che l'ha sfiancata "più del lavoro e delle responsabilità": da lì l'auspicio al suo candidato successore e l'invito alle forze politiche affinché "rivedano il loro ruolo, non lascino da solo il sindaco, gestendo tal volta una maggioranza poco coesa e, soprattutto, non siano terreno di scontro e di personalismi ai danni di un'intera Comunità".
Ma se tanti sono stati gli ostacoli da affrontare non sono mancati i compagni di viaggio fidati, quelli che il sindaco uscente ha voluto ringraziare: se un saluto e un ringraziamento comprensivo è stato rivolto al personale e ai dirigenti, compreso il segretario, tra gli assessori quelli citati sono stati i soli Silvano Montaldo, Maurizio Scaramuzza, Doriana Rodino e Ileana Romagnoli.
E se a volte certe assenze fanno più rumore delle presenze, questo è proprio uno di quei casi.