È rimasto l'unico presente della maggioranza ieri in consiglio comunale a Savona, ma non le ha mandate a dire comunque ai consiglieri di minoranza. Il presidente del consiglio Renato Giusto è intervenuto sullo stop del parlamentino savonese avvenuto ieri a causa del mancato numero legale. Solo 11 i consiglieri presenti tutti della minoranza tranne lui.
"Il Consiglio comunale del 31 maggio è arrivato alla fine in modo ottimale per quasi tutte le pratiche previste all ordine del giorno escluse due mozioni e un ordine del giorno. Il sindaco ha saputo rispondere alle accuse incalzanti della minoranza con un discorso appassionato e con estrema competenza che veramente mi è piaciuto. L’ assessore Silvano Montaldo ha dimostrato anche con le parole la sua estrema capacità professionale che ha portato la città a risolvere i problemi gravissimi di indebitamento" spiega Giusto.
"Il futuro della nostra amata città sarà ora più facile da traguardare e serviranno idee di in campo commerciale ma soprattutto idee chiare nel campo culturale e storico della città per riuscire a fare diventare eccellenze le nostre produzioni Ceramologiche come era una volta e saper utilizzare bene il nostro porto versus Genova. il consiglio comunale di ieri ha portato a compimento ciò che doveva. Non si può dire che non ha fatto ciò che doveva e se molti consiglieri non solo di minoranza avessero avuto la dote molto rara della sintesi espositiva riuscendo a dire con poche parole chiare ciò che credono di sapere, forse non saremmo arrivati alle ore 20 e molti consiglieri comunali sarebbero rimasti collegati fino all esaurimento delle pratiche previste. Chi è causa del suo mal pianga se stesso" prosegue il dottore savonese a capo del Consiglio.
"In qualità di presidente del Consiglio comunale mi ritengo abbastanza soddisfatto, nonostante le facinorosità sentite esporre da molti consiglieri comunali nel momento della sospensione del consiglio in attesa di verifica del numero legale per continuare l'assemblea. Ma va bene così perché alcuni consiglieri sono veramente simpatici ed espliciti anche se non chiarissimi perché troppo prolissi e partono dalle guerre puniche per esprimere concetti. La colpa comunque è sicuramente mia perché dovrei essere più severo nel fare rispettare i tempi di esposizione, ma voglio troppo bene a tutti i consiglieri comunali per togliergli la parola in modo brutale. Auguri a chi verrà dopo" conclude Giusto.