Attualità - 27 maggio 2021, 12:23

Formazione, rappresentanza e controlli: i sindacati del savonese in piazza per la sicurezza sui luoghi di lavoro (FOTO e VIDEO)

Incontro col Prefetto Cananà che convocherà, entro metà giugno, un tavolo con gli enti preposti al tema. Attenzione anche su subappalti e sblocco dei licenziamenti

Formazione, rappresentanza e controlli: i sindacati del savonese in piazza per la sicurezza sui luoghi di lavoro (FOTO e VIDEO)

Da una distesa di caschetti e tute di fronte al palazzo della Prefettura di Savona si alza il grido d'allarme per fermare la strage nei luoghi di lavoro di Cgil, Cisl e Uil.

A spingerli scendere in piazza in presidio un fenomeno dai contorni sempre più preoccupanti, che nel primo trimestre dell'anno ha già segnato 185 vittime, 19 in più rispetto allo stesso periodo del 2020, a fronte del quale il sindacato confederale ha elaborato una propria proposta composto da sette punti cardine.

"Una battaglia per i diritti, per il rispetto delle leggi e delle persone" da combattere con un programma suddiviso in tre macro aree: formazione, controlli e maggiore rappresentanza sindacali. 

"La piattaforma di proposte nel complesso contiene sette punti - spiega Simone Pesce di Cisl Savona-Imperia - riassumibili in una formazione seria e diffusa tra lavoratrici e lavoratori addirittura prima di entrare sul posto di lavoro anche all'interno delle scuole; poi c'è la richiesta di maggior riconoscimento della rappresentanza sindacale sui temi della sicurezza perché spesso nelle aziende i rappresentanti non sono coinvolti; infine maggiori controlli, perché la loro mancanza fa scemare l'attenzione sul tema".

Un capitolo a parte lo merita l'ultimo dei punti, quello relativo alla cosiddetta "patente a punti" per le aziende: "Stiamo cercando di diffondere un'esperienza già avviata in alcuni settori con degli ottimi risultati. Insieme a questo inserire il tema nella contrattazione sia nazionale che territoriale per trovare strumenti utili per salute e sicurezza dei lavoratori" continua Pesce. 

"Continuiamo ad avere troppe morti per una mancanza di cultura della sicurezza sia a livello imprenditoriale sia per quanto riguarda i lavoratori - afferma Gianni Mazziotta, segretario Uil Savona - Più volte nelle aziende chiediamo almeno una volta all'anno un'ora di assemblea per responsabilizzare i lavoratori. Ma un altro punto importante è che i giovani imprenditori lo siano".

"Quanti sono gli ispettori in provincia? Hanno i mezzi necessari per coprire tutto il territorio per le ispezioni? Tutto ciò fa parte della cultura della sicurezza, che nel nostro Paese è ancora molto bassa" ammonisce Mazziotta.

Durante l'incontro col Prefetto, le rappresentanze sindacali hanno presentato queste richieste, proponendo una ripresa del confronto sul tema, avviato nel 2018 anche a livello locale, per individuare sinergie ed iniziative da sperimentare sul territorio.

"C'è stata la disponibilità da parte del Prefetto su tutte le questioni portate in piazza oggi - riferisce Andrea Pasa, segretario provinciale Cgil - Abbiamo chiesto un impegno di riprendere la discussione chiedendo di poter costruire delle linee guida, non solo su portualità e costruzioni, ma anche per quanto riguarda l'industria soprattutto nel settore degli appalti e dei subappalti perché oltre il 95 percento dei 60 morti savonesi sul lavoro dal 2012 al 2020 è avvenuto in queste filiere".

"Il Prefetto convocherà una riunione entro i prossimi quindici giorni coi soggetti preposti alla salute e alla sicurezza del territorio, e cioè Inail, Inps, Ispettorato, Forze dell'Ordine e quant'altro. Metteremo in campo anche il Comitato Co.Co.Pro." ha continuato Pasa, ricordando infine il persistere delle crisi industriali irrisolte da parte del Governo centrale con la richiesta di una sollecitazione per evitare, con lo stop al blocco dei licenziamenti, l'aggravarsi ulteriore della crisi occupazionale nel savonese.

Mattia Pastorino

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