Provvedere a mettere definitivamente in sicurezza l'Aurelia bis per evitare di dover assistere ancora una volta a un ulteriore e straziante lutto, come quello che ha portato via ai suoi cari Marco Parascosso, di cui ieri, 10 maggio, si sono celebrate le esequie.
E' questa la richiesta, quasi una supplica, che il sindaco di Alassio Marco Melgrati ha inviato ad Anas e agli altri sindaci del territorio interessati dall'arteria viaria "affinché facciano propria la medesima richiesta".
"Gli ultimi giorni sono stati per la nostra città giorni difficili, profondamente toccati dalla prematura perdita di due giovani vite - scrive il sindaco alassino - Ieri quella bara, quei ragazzi con la maglietta bianca, i palloncini bianchi volati al vento, il dolore degli amici, lo strazio dei famigliari, le tante splendide lettere che abbiamo ascoltato durante la funzione dell'estremo saluto".
"Come sindaco, come padre insieme ai colleghi di Giunta abbiamo voluto ribadire la nostra vicinanza alla famiglia, ma non può essere sufficiente" prosegue il primo cittadino.
"L'Aurelia Bis - continua Melgrati - sta registrando incidenti troppo spesso dal tragico epilogo e questo, come amministratore non posso tollerarlo. Se per le vie comunali siamo spesso intervenuti con dossi, attraversamenti pedonali in tre D e zone con limiti di velocità a 30 Km orari, sull'Aurelia Bis è l'Anas ha dover individuare delle soluzioni: tutor, dissuasori della velocità. Non sta a me individuare cosa, ma sta a me sicuramente sollecitare che qualcosa venga fatto a tutela della vita di chi abitualmente percorre questo tratto di strada".
Da queste riflessioni ne è nata una lettera "che vuole essere un invito ad un intervento immediato e fattivo" svolto nei modi che l'ente riterrà "più efficaci per ridurre le velocità e i rischi di collisioni. Lo chiedo come padre e come Sindaco a nome di tutta la città" conclude Melgrati
Trasmetto questa mia anche ai sindaci del territorio (Garlenda, Villanova, Albenga, Ortovero e Cisano) interessati dall'Aurelia Bis,