Regione Liguria, Confindustria Liguria, Cgil, Cisl e Uil Liguria e Anma (Associazione nazionale dei medici d’azienda e competenti) Liguria hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa per l’attivazione di punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro, in linea con quello siglato il 6 aprile scorso a livello nazionale.
“Continua la collaborazione con le realtà private nella nostra regione, in questo caso con le imprese della Liguria – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Il nostro obiettivo è usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per potenziare ancora di più la campagna vaccinale, mettere in sicurezza il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, e tornare presto alla normalità. L’accelerazione che siamo riusciti a imprimere alla nostra campagna vaccinale ci ha consentito di essere la prima regione in Italia per percentuale di vaccinati in rapporto alla popolazione e per somministrazioni sulle dosi consegnate. Questo è stato possibile non solo grazie all’immenso sforzo del nostro sistema sanitario regionale, in prima linea dall’inizio dell’emergenza, ma anche alla collaborazione con la sanità privata e all’apertura dei diversi hub sul territorio”.
I punti vaccinali potranno essere allestiti nei siti delle imprese liguri che si renderanno disponibili, in via volontaria, a somministrare il vaccino anti-Covid 19 sia ai lavoratori che prestano la loro attività nell’azienda stessa (a prescindere dalla tipologia contrattuale) sia ai lavoratori di imprese terze (ad esempio quelle che operano in regime di subappalto o che hanno sede in zone limitrofe). La somministrazione potrà avvenire attraverso i medici competenti che abbiano dato la loro disponibilità o attraverso altro personale sanitario. In alternativa, come previsto dal Protocollo nazionale, le imprese potranno ricorrere a strutture sanitarie private. Regione Liguria e il Servizio sanitario regionale forniranno i vaccini, compatibilmente con le consegne da parte del Commissariato nazionale per l’emergenza e quindi con la disponibilità delle dosi. Restano ferme le priorità della campagna vaccinale, che proseguirà come previsto in base a fasce di età e patologie. Gli oneri dell’accordo ricadono interamente sulle aziende.
“L’attuazione del protocollo metterà le aziende nella condizione di ripartire più rapidamente e in sicurezza - afferma Zampini -. E di riprendere a pieno ritmo l’attività con l’estero, da cui molto dipende li sviluppo economico del nostro territorio”.
Per i segretari generali Cgil, Cisl, Uil Liguria rispettivamente Fulvia Veirana, Luca Maestripieri, Mario Ghini "si tratta di un importante protocollo che consente l’avvio delle vaccinazioni nelle aziende. Un risultato ottenuto attraverso la collaborazione tra le parti firmatarie con l’obiettivo comune di uscire al più presto dalla pandemia rimettendo al centro la salute delle persone. Parallelamente occorre continuare in maniera spedita la vaccinazione degli anziani e dei fragili”.