"Risulta evidente che non vi è stata alcuna sottrazione di tali somme alla loro naturale destinazione, come è stato invece, in modo improprio e fuorviante, sostenuto pubblicamente da organi del Comune di Celle Ligure, ed il comportamento del Consorzio è stato inequivocabilmente corretto e lineare, avendo mantenuto i propri impegni fino in fondo".
Il Consorzio Promotur chiude il "caso" della Cena delle Rose. Tre giorni fa è stata versata la cifra, 5900 euro, che era stata raccolta per beneficenza a favore delle famiglie bisognose cellesi nella cena organizzata nell'estate del 2019.
Lo scorso 31 dicembre il sindaco di Celle Caterina Mordeglia aveva puntato il dito contro il Consorzio e il suo presidente Franco Abate dopo che nel consiglio comunale la prima cittadina cellese, in una lettera, aveva specificato che la cifra raccolta, non era più presente nel conto aperto per aiutare le persone in difficoltà. Abate poi alla nostra redazione aveva specificato che la cifra era stata spostata in un altro conto.
La Promotur aveva specificato poi che avrebbe continuato "a rispettare gli impegni presi e, così come avvenuto per i 16.300 euro già utilizzati per interventi di solidarietà nei confronti delle famiglie cellesi in difficoltà, destinerà il residuo di 5.900 euro alla beneficenza e alla solidarietà, nel corso della procedura di liquidazione della società".
Il 12 gennaio però il sindaco aveva deciso di scrivere al Promotur tramite l'avvocato per riavere la cifra. Il liquidatore del Consorzio e ex presidente Franco Abate, due giorni fa ha scritto una lettera alla prima cittadina, ai consiglieri comunali, alla Procura della Repubblica e al comandante della stazione dei carabinieri dove ha specificato diversi aspetti oltre ad inviare in allegato l'ordinativo del bonifico.
"Tale somma, residuo del ricavato dall’ultima edizione dell’iniziativa “Cena delle Rose”, organizzata dal Consorzio Promotur, in collaborazione con le categorie economiche e con singoli operatori cellesi, alcune settimane fa era stata temporaneamente trasferita dal conto corrente 50601/80 presso Carige, agenzia di Celle Ligure, su cui era depositata, ad altro deposito vincolato allo scopo di permettere il compimento delle operazioni di predisposizione del bilancio finale della liquidazione del Consorzio e la chiusura dei conti correnti dello stesso" viene spiegato nella lettera.
"Infatti, per redigere tale documento, risultava necessario stabilire l’importo complessivo delle somme a disposizione del Consorzio, ivi incluse quelle a destinazione prestabilita, come i ricavati della “Cena delle Rose”, in modo da garantire che tutti i creditori fossero soddisfatti in ragione eventualmente anche dei loro privilegi - continua Abate - Nei giorni scorsi le operazioni di predisposizione del bilancio finale della liquidazione sono state ultimate e, pertanto, la somma di cui sopra è stata posta nuovamente a disposizione per le erogazioni previste".