Un nuovo progetto tecnologico per prevenire i sempre più frequenti incidenti stradali causati da collisioni tra mezzi e fauna selvatica che, sempre più frequentemente, raggiunge strade e centri abitati.
Sul tema il settore Viabilità della Provincia di Savona ha predisposto, basandosi sulla banca dati in possesso del dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro Settore Politiche della Montagna della Regione Liguria, un progetto dedicato.
Nei tratti stradali considerati tra i più pericolosi sotto questo punto di vista, come ad esempio nei Comuni della Val Varatella tra Borghetto e Balestrino dove a creare problema sono i daini o in Val Bormida dove forte è la presenza di cinghiali e caprioli, saranno posizionati sistemi misti di emissione di ultrasuoni all’avvicinarsi di un ungulato selvatico e dissuasori elettronici capaci di emettere stimoli visivi e acustici di disturbo degli animali, i quali si attivano con le luci dei fari degli automezzi. Tutte queste apparecchiature saranno accompagnate da cartelli informativi che avvisano l’automobilista di passaggio dell’inizio di un tratto a rischio.
I dissuasori acustico/visivi, che combinano luci a led nella gamma visibile agli ungulati selvatici con segnali sonori, sono alimentati da un pannello fotovoltaico integrato. Il dispositivo si attiva tra le due fasi crepuscolari (tramonto-alba) per tutta la notte al sopraggiungere dei veicoli, mentre entra in stand-by in assenza di transito veicolare.
I dissuasori ottici generano flash di luce grazie a specifici led, quelli acustici producono onde sonore grazie ad un altoparlante integrato nel dispositivo: l’effetto combinato (acustico+visivo) ha lo scopo di dissuadere gli animali dall'attraversare la carreggiata stradale.
Indicativamente la distanza tra un dissuasore e l'altro deve essere di circa 35 metri, l'altezza di collocamento non risulta rilevante, ovvero tutte le specie vengono stimolate adeguatamente posizionando i dissuasori sui marginatori stradali.
Il secondo tipo di dissuasore è invece esclusivamente acustico e produce all’avvicinarsi degli esemplari, grazie ad un sensore PIR, un’emissione nella gamma degli ultrasuoni (non udibile dall’orecchio umano) di potenza pari a circa 120 decibel misurati ad 1 metro di distanza. Questi si installano su palo interrato ed sono alimentati da pannello fotovoltaico accoppiato a batteria tampone.
Gli interventi di installazione di sistemi di dissuasione ottici ed acustici sono previsti sulle strade provinciali 28bis “Del colle di Nava” a Cosseria (tra i km 23+300 e 24+900, 25+800 e 26+300), a Balestrino sulla Sp 34 (tra i km 0+900 e 4+500) e sulla Sp 44 (tra i km 2+000 e 3+600), ed infine tra Borghetto e Toirano sulla Sp 60 (tra i km 1+500 e 3).
L'intervento prevede una spesa di circa 67 mila euro finanziati da Regione Liguria con impegno 2020 del settore caccia e pesca.
Il Consigliere delegato Isella si definisce "molto soddisfatta di questo progetto, pensando possa essere un progetto pilota da poter in futuro estendere in tutte le aree ove si ravvisano queste problematiche".