Attualità - 16 aprile 2021, 14:04

Autostrada chiusa tra Spotorno e Finale, le preoccupazioni della Provincia: "Strade non adatte per morfologia a questo traffico"

Previsti circa 300 mezzi pesanti ogni notte sulla viabilità alternativa: "Curve e tornanti potrebbero creare disagi, oltre a rovinare un asfalto non adeguato a questo traffico"

Autostrada chiusa tra Spotorno e Finale, le preoccupazioni della Provincia: "Strade non adatte per morfologia a questo traffico"

Anche la Provincia di Savona, dopo quanto palesato dai sindaci di Finale e Noli nei giorni scorsi sull'annuncio delle chiusure imminenti tra la via Aurelia e quelle contemporanee sulla A10 (leggi QUI), esprime le proprie preoccupazioni su eventuali ripercussioni in negativo sul traffico.

Durante la riunione tenutasi mercoledì 14 in videoconferenza con la Prefettura per l'analisi del programma cantieri sulle rete stradale e autostradale del territorio provinciale, alla quale oltre alle istituzioni hanno partecipato ANAS e Autofiori, la contemporaneità dei cantieri ha sollevato diversi spettri negli amministratori locali. 

L'importante situazione di criticità riguarderà in particolare la chiusura dei caselli autostradali nella tratta tra Spotorno e Finale Ligure in programma dal 19 aprile (per dieci giorni, in orario notturno) porterà un aumento sostanziale del traffico pesante sulle strade di competenza Provinciale, sulle quali nello stesso periodo è previsto il senso unico alternato dalle 8 alle 18 all'altezza di Capo Noli.

I mezzi pesanti infatti, per superare la tratta autostradale chiusa dovranno raggiungere l'Aurelia e gli unici collegamenti dai caselli a questa arteria sono la SP 8 in Comune di Spotorno (per circa 2,5 Km) e la SP 490 in Comune di Finale Ligure (per circa 2,7 Km).

Strade non propriamente adatte al passaggio dell'alto numero di mezzi pesanti ipotizzato (si parla di circa 300 mezzi ogni notte per senso di marcia, secondo i dati del Traffico Medio Giornaliero forniti da Autostrade previo sopralluogo) visto il loro andamento a curve e tornanti, le numerose strettoie e un manto stradale non adatto che potrebbe anche subire dei danni.

Il presidente Pierangelo Olivieri e il consigliere delegato alla Viabilità Luana Isella hanno sottolineato i propri dubbi in una lettera inviata nella giornata di ieri a Prefettura, ANAS, Autostrada dei Fiori e ai Sindaci dei Comuni interessati, "non per sottrarsi alle proprie responsabilità ma per evidenziare le problematiche effettive che potrebbero inficiare sull'andamento ordinario della viabilità provinciale compromettendo l'utilizzo quotidiano delle strade da parte di tutti i cittadini", si legge in una nota diramata.

"Si tratta di una ennesima situazione di complessa operatività, fruibilità e 'resilienza' per il nostro reticolo di viabilità Provinciale; siamo sempre pronti a raccogliere e supportare le richieste ed esigenze del territorio, di chi ci vive e di chi ci lavora, ma appare sempre più chiaro che servono risorse strutturali 'diverse', che consentano una adeguata manutenzione e sistematico adeguamento anzitutto delle direttrici principali" afferma il presidente Olivieri.

"Le due strade Provinciali Sp490 e Sp 8 hanno la morfologia di strade di collegamento tra mare e collina - ricorda la consigliere Isella -, quindi a curve e tornanti dove se non regolati opportunamente i mezzi pesanti possono avere difficoltà di manovra e creare intralci alla normale circolazione. Ipotizzare 300 mezzi pesanti per 10 notti significa registrare danni e ammaloramenti agli asfalti e alle strutture stradali".

Redazione

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