Ha scosso la riviera ligure di Ponente e le Alpi la tragica scomparsa di Simone Gai, avvenuta a causa di uno scontro frontale mentre si trovava a bordo della sua moto nella serata di lunedì 1 marzo sulla via Aurelia nei pressi di Capo Mele, incidente dove aveva perso la vita anche Andrea Forestieri.
Simone, laiguegliese di adozione e d'estate bagnino in uno stabilimento balneare di Andora, era originario di Sauze d'Oulx, dove in inverno svolgeva la sua attività di maestro di sci.
E proprio i compagni e amici della scuola di sci "Sauze Project" lo hanno voluto ricordare nel pomeriggio di ieri, 3 marzo, all'eliporto della località sciistica della Val di Susa con una catena umana (ovviamente eseguita nel pieno rispetto del distanziamento e delle norme anti Covid) a forma di cuore. Un cuore disegnato con gli sci e con in mezzo scritto il suo nome.
Intanto venerdì si svolgeranno i funerali della due vittime.