Nuove vasche verdi con sedute, panchine, una fontana a raso, la pavimentazione e l'illuminazione notturna a led e una nuova area verde.
Cambierà volto piazza Diaz a Savona così come il Ridotto del Teatro Chiabrera, attualmente chiuso al pubblico ed inutilizzato in quanto necessita di iun adeguamento alle norme in materia di prevenzione incendi e abbattimento barriere architettoniche. L'area presente al primo piano verrà riqualificata, rimossa la vetrata e sarà realizzato un nuovo ingresso disabili (con la dismissione di quello attuale) e un nuovo servizio igienico. Inoltre verranno riconvertiti gli spazi ex Cai e a lato del teatro verrà inserito un nuovo ascensore.
All'inizio di piazza Diaz verrà realizzata una sosta mezzi e verrà riposizionata anche l'edicola.
L'intervento sarà realizzato da IRE S.P.A. con i contributi del Fondo Strategico regionale (stanziati 5 milioni più 1 milione e 250 dell'amministrazione comunale, di questi 2 milioni e 950mila euro per il primo lotto di Palazzo Della Rovere) per una cifra complessiva di 1 milione e 500mila euro.
Attualmente gli interventi sono nella fase di progettazione preliminare (sviluppata da Neostudio Architetti Associati con Ferima Architetti), in primavera dovrebbe essere pronta la progettazione definitiva esecutiva, successivamente partirà l'aggiudicazione.
"Una riflessione organica ed ampliata, che prevede diversi interventi riverberanti gli uni sugli altri, nell'ottica di riscattare e riattivare sia gli spazi interni del Ridotto sia quelli aperti della Piazza e delle aree circostanti, ora riconnesse tra loro. Gli interventi sul Teatro sono mirati a valorizzare la Sala del Ridotto che viene messa in relazione sia con la galleria del quarto piano sia con la piazza, ritrovando la continuità spaziale originaria nell'auspicio di innescare rapporti virtuosi tra i diversi ambiti" il commento del sindaco Ilaria Caprioglio.
"Centrale è il tema dell'accessibilità e della funzionalizzazione per i quali sono previsti interventi reversibili, chiaramente identificabili e che non compromettono il bene architettonico storico ma bensì cercano un dialogo con l'esistente. Il Ridotto diventa così lo spazio ideale per accogliere un caffè letterario, con spazi accessori di servizio e direttamente collegato alla città da un ascensore esterno. Piazza Diaz è immaginata come una sala del teatro a “cielo aperto” ed il suo limite su via Famagosta è rimarcato da una sequenza degradante di vasche verdi attrezzate con sedute lineari, che assecondano il dislivello esistente e assumono il ruolo di un vero e proprio dispositivo “ambientale” che contribuisce in maniera significativa alla naturalizzazione delle superfici, alla riduzione dell'isola di calore oltreché a modulare e mitigare l'impatto delle acque meteoriche sulla rete esistente" prosegue la prima cittadina.
"Sul lato opposto, in posizione soleggiata, è introdotta una fontana lineare a filo pavimento, sempre attraversabile, caratterizzata da una superficie in pietra e una serie di zampilli d'acqua temporizzati che diventa dispositivo non solo scenico ma attrattivo. L'area centrale è caratterizzata da una pavimentazione in calcestruzzo architettonico con ghiaia a vista, così da conferire allo spazio un senso di naturalità senza tempo, spazio che viene poi scandito da un disegno in materiale lapideo che connette i due lati: da una parte le sedute lineari integrate nelle vasche verdi e dall'altro le sedute isolate che dialogano con la fontana e riattivano il rapporto con gli edifici circostanti" conclude Ilaria Caprioglio.