Attualità - 17 febbraio 2021, 12:32

Savona, lo stadio Bacigalupo torna alla città: accolte le istanze di una cinquantina di creditori

Al vaglio anche il futuro del marchio e i trofei, pronti a essere rapidamente messi all'asta

Savona, lo stadio Bacigalupo torna alla città: accolte le istanze di una cinquantina di creditori

Lo stadio Valerio Bacigalupo torna in mano al comune di Savona. Questa la sostanziale e importante novità emersa oggi nell'udienza in Tribunale a Savona tra il curatore fallimentare del Savona Fbc Alberto Marchese e dal giudice Luigi Acquarone. 

Il campo sportivo di Legino e le relative attrezzature quindi ritornano in mano alla città e potranno essere così avviate le pratiche da parte dell'amministrazione per l'avvio di un bando per la gestione. 

Al centro però dell'interlocuzione nell'ufficio al terzo piano del Palazzo di Giustizia le istanze dei creditori, circa una cinquantina che sono state ammesse. 

Tra i coinvolti ci sarebbero ex calciatori, un paio di dipendenti, la ditta che ha realizzato il nuovo manto erboso, professionisti, Enel e l'Agenzia delle entrate. 

Al vaglio anche il futuro del marchio e dei trofei che saranno a breve messi all'asta e che potrebbe vedere quasi sicuramente coinvolto la nuova società del presidente Enzo Grenno, la quale potrebbe così abbandonare il nome di Pro Savona e riavere quello ufficiale dello storico sodalizio biancoblu. 

Il curatore fallimentare e il giudice hanno inoltre verificato lo stato passivo della fallita società. 

Come da prassi gli atti saranno inviati alla Procura che potrebbe far luce nel caso anche sulle passate società e sul passivo che si è venuto a creare in questi anni.

Luciano Parodi

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