Il Consiglio Direttivo di Confcommercio Savona, riunito ieri sera in modalità a distanza, ha valutato i dati estremamente negativi che riguardano l’economia provinciale relativamente al settore del commercio, turismo e servizi. Le categorie che hanno avuto e continuano ad avere ingenti perdite sono quelle dei ristoratori, albergatori, baristi e operatori in genere legati al turismo.
L’elenco non si esaurisce perché il commercio, con gli operatori su aree pubbliche e i negozi al dettaglio, in particolare del settore moda, non hanno beneficiato neppure del periodo dei saldi.
Senza dimenticare tutte le attività di intrattenimento o legate allo sport e al tempo libero. A fronte di un’analisi così cupa del mondo del lavoro che al momento non vede tempi certi per il superamento, tutti i Consiglieri hanno ribadito la necessità del ruolo di Confcommercio a sostegno degli associati.
“Con i servizi di consulenza nella gestione, di supporto alla partecipazione ai bandi Regionali, del credito e della formazione – dice il Presidente Bertino - i nostri uffici sono a disposizione delle imprenditrici e degli imprenditori che abbiano bisogno di aiuto nell’affrontare l’emergenza epidemiologica”.
Nelle sedi istituzionali, anche a livello locale, sarà necessario evidenziare come il supporto a queste categorie sia imprescindibile per garantire un futuro al nostro territorio. Da sempre la Confcommercio rimarca come l’economia della provincia di Savona sia condizionata dal lavoro nel terziario, se le insegne delle attività commerciali e turistiche non potessero riaccendersi, difficilmente potremo vedere riprender vita i paesi e le città della costa e dell’entroterra.