Politica - 14 febbraio 2021, 17:35

Nessun ministro donna dal PD, Gemelli: "Oltre le quote rosa c'è ancora molto da lavorare"

La vice segretaria regionale dem non condivide la scelta del partito: "Data l'idea che sul 'gender gap' ci si fermi alle parole"

Nessun ministro donna dal PD, Gemelli: "Oltre le quote rosa c'è ancora molto da lavorare"

"Nel rivolgere i miei migliori auguri di buon lavoro ai nostri Ministri Guerini, Orlando e Franceschini nominati nel nascente governo Draghi non posso che rammaricarmi per la totale assenza di rappresentanza femminile".

E' una "occasione persa" seconda la vice segretaria regionale del PD, la savonese Alessandra Gemelli, la scelta del proprio partito di non indicare al neo presidente del Consiglio alcun nome di ministro in rosa proveniente dalla scuderia dem.

"E’ paradossale che il Partito Democratico, che sulla questione di genere da sempre conduce battaglie, non abbia indicato nessun ministro donna, nonostante siano tante quelle competenti e meritevoli, con curriculum da far invidia a tanti uomini. Abbiamo dato l’idea che di 'gender gap' siamo più bravi a parlarne che a realizzare azioni tangibili per colmarlo". 

"E’ la dimostrazione che sull’equilibrio di genere, al di là delle belle parole, delle buone intenzioni e di alcuni passi concreti, quali ad esempio le quote rosa, che personalmente non amo ma che, a tutt’oggi, dimostrano di essere una delle poche opportunità concrete per consentire non solo la partecipazione ma anche la possibilità di poter ricoprire ruoli politici ed amministrativi, ci sia ancora molto da lavorare" continua l'avvocato.

La soluzione però deve arrivare dalle donne stesse, secondo Gemelli, affinché si percorra il "percorso lungo e tortuoso" della parità di genere con "un cambio di mentalità che spetta, in primis, a noi donne dover percorrere. Lamentarci sulle tante chat e farlo a giochi fatti non basta: dobbiamo fare e sentirci squadra, essere più solidali tra di noi e lavorare insieme per creare davvero condizioni di partenza paritarie, per poter poi Così arrivare a scegliere, sulla base del merito, chi tra donna od uomo possa essere chiamato a rappresentarci".

Zingaretti ha dichiarato che rimedierà con un riequilibrio nelle nomine dei Vice Ministri e dei Sottosegretari: "Bene - prosegue la vice segretaria regionale - ma in un partito  progressista e riformista come il PD non può più essere sufficiente essere sempre delle 'vice' o delle 'sotto', come ha giustamente sottolineato Valentina Cuppi, Presidente del PD".

"Auspico che si lavori concretamente per cambiare questo stato delle cose che non è solo una questione di genere ma è una questione di visione, di valori condivisi e più in generale di credibilità agli occhi dei cittadini. Maggiore complicità e supporto tra noi donne accompagnate dalla passione, dal coraggio e dalla determinazione  che ci contraddistinguono e di certo non ci mancano saranno determinati per il conseguimento dell’ obiettivo auspicato" conclude Alessandra Gemelli.

Redazione

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