Nessun via libera del Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura serale dei ristoranti in zona gialla. È lo stesso Cts a farlo sapere attraverso una nota che di fatto smentisce la notizia di un parere positivo diffusasi nelle ultime ore e avallata anche dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
L’apertura serale potrebbe scattare dopo il 5 marzo e ne abbiamo parlato con il presidente di Confcommercio Savona Vincenzo Bertino.
"La situazione è preoccupante e continua ad esserlo, non è detto che questa zona gialla possa di nuovo cambiare e quindi non si capisce quando si potrà programmare qualcosa - dice Bertino - rimanendo in queste condizioni infatti non si sa cosa si potrà prevedere per il futuro. Bisogna anche pensare ai titolari dei locali, ai dipendenti, non possiamo che fidarci del Comitato che ha in mano le leve per decidere cosa si deve fare".
"Dobbiamo assistere i nostri associati e non solo, comprendiamo che è molto difficile bisogna fare qualcosa perché si cambi passo - prosegue il presidente di Confcommercio Savona - riceviamo tante telefonate ogni giorno di imprenditori disperati e non sappiamo dove sbattere la testa: la cassa integrazione sta finendo, i ristori non arrivano, in questo caso non si sa cosa pensare. Tutti devono fare la loro parte e non si devono sfogare le varie contrapposizioni ma vorremmo un minimo di chiarezza per poter dire ai nostri che potremo farcela".
I distanziamenti, il contingentamento e questo dualismo tra il pranzo e la cena, continuano ad essere al centro del dibattito.
"Ci devono spiegare qual è la grossa differenza tra il servire a tavola a pranzo o a cena, capisco che c'è un grosso rischio e la sera forse ci si lascia andare di più, ma se le regole sono rispettate non capisco questa discrepanza - conclude Vincenzo Bertino - Bisogna chiedere ai ristoratori di far rispettare le regole e ai clienti di essere attenti e rispettose. Gli operatori comunque nonostante i grandi problemi che questa situazione ha creato sono sempre a disposizione".