Il ritardo dell'inizio dei lavori di ripascimento del litorale alassino, tra i più colpiti ad ogni mareggiata, sta sollevando diverse preoccupazioni specialmente alle attività che al mare e alle spiagge devono la loro esistenza.
Il direttivo dell'Associazione Balneari Alassini si è così riunito per sollecitare "l’amministrazione comunale a provvedere celermente, onde non ritardare gli allestimenti degli stabilimenti balneari".
L'invito all’amministrazione e i tecnici è quindi quello di "verificare l’opportunità di utilizzare la seconda parte del finanziamento regionale concesso (2.5 milioni di euro ulteriori) per integrare il primo intervento di ripascimento qualora si rendesse necessario per alzare ulteriormente la linea di costa" oltre a elaborare uno studio per trovare una soluzione definitiva per la difesa dell’abitato di Alassio "con la realizzazione di una diga soffolta realizzata secondo le nostre necessità e seguendo le più recenti teorie operative in materia".
L'assemblea ha così deciso di incaricare i consiglieri Antonio Garello e Domenico Giraldi "per coadiuvare la presidenza per i contatti con le altre categorie, le istituzioni, i tecnici incaricati, anche al fine di formulare proposte per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione del progetto e dell’opera".
"Opera di difesa che - ricordano dall'associazione dei balneari - dovrà essere realizzata in materiale lapideo e non dovrà costituire elemento di inquinamento visivo né di possibile inquinamento futuro dell’attività balneare, garantendo il ricambio delle acque e la loro limpidezza".