Attualità - 29 gennaio 2021, 12:05

L'associazione Fischia il Vento: "Denunciamo i consiglieri comunali di Cogoleto per il saluto romano"

Il presidente Arnaldi e l'avvocato Marmentini presenteremo un esposto presso la caserma dei carabinieri di Arenzano

L'associazione Fischia il Vento: "Denunciamo i consiglieri comunali di Cogoleto per il saluto romano"

Nei prossimi giorni l’associazione Fischia il Vento, nelle persone del suo presidente Giuliano Arnaldi e dell’avvocato Andrea Marmentini, presenteranno presso la Stazione dei carabinieri di Arenzano un esposto denuncia contro i tre consiglieri comunali che hanno fatto il saluto romano durante l’ultimo Consiglio comunale di Cogoleto. 

"L’associazione - si legge nella nota - chiede alla Procura Genovese di valutare la violazione della legge Scelba (n. 645/1952) che all'articolo 4 punisce: 'chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche' e anche 'chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche'; la consumazione del reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale di cui all’art. 604 bis cp., visto che il fatto si è consumato il Giorno della Memoria dello sterminio del popolo Ebraico posto in essere da nazisti e fascisti; la violazione della legge Mancino (n. 205/1993) che punisce le manifestazioni fasciste e razziste che incitano all'odio. Precisamente l’articolo 2 si riferisce a: 'chiunque, in pubbliche riunioni, compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali di organizzazioni, associazioni o movimenti aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi', considerando l’aggravante del fatto che il reato si è consumato in una sede Istituzionale e durante lo svolgimento di un Pubblico Consiglio comunale anche vista la sentenza  21409/219) della Corte Costituzionale proprio concernente il saluto fascista; la violazione degli articoli Articolo 290 Codice Penale (vilipendio della Repubblica e delle Istituzioni Costituzionali)". 

"La democrazia si difende innanzitutto facendo rispettare le sue regole, conquistate con la vita dai Partigiani e solennemente sancite dai Padri Costituenti - dicono gli esponenti di Fischia il Vento, che annunciano altre iniziative di sensibilizzazione sui valori Costituenti - Invitiamo le associazioni e i cittadini a condividere questa azione legale". 

Comunicato stampa

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