"Ho sempre voluto vedere il comune lustrato a dovere".
Si è congedato così lo storico netturbino ad Albissola Marina Palmiro Bianchi conosciuto da tutti come Roberto, andato in pensione a fine anno dopo una decina di anni in servizio nel comune albissolese.
Amato e apprezzato da tutti i cittadini, gestiva la zona del centro storico e della passeggiata, un vero e proprio fiore all'occhiello anche grazie alla sua pulizia.
"La gente mi ha stimato in questi anni per la persona che sono con tanti complimenti che mi hanno sempre fatto tanto piacere - ha continuato l'operatore ecologico Roberto che in passato aveva lavorato per qualche stagione anche a Celle - i commercianti e i titolari degli stabilimenti balneari sono venuti fuori a salutarmi il mio ultimo giorno, sono cose che non hanno prezzo".
"Quando passavo nel centro storico alcuni mi salutavano dalla finestra - prosegue Palmiro Bianchi - ho avuto rapporti fantastici con tutti gli albissolesi".
Un professore di Albissola, Domenico Molinari, intanto ha voluto dedicargli una lettera. "Con gratitudine per l'immenso lavoro svolto a vantaggio della nostra comunità, con impegno, cura, sollecitudine e passione, che non sono mai venuti meno, l'augurio più sentito per un meritatissimo inizio di una seconda vita, non più scandita da pressanti impegni di lavoro. Ci mancheranno la tua cordialità e la tua simpatia e dovremo cercare di fare tesoro del tuo insegnamento che la bellezza dei luoghi in cui abbiamo la fortuna di abitare è un bene che non dobbiamo sprecare e deve essere salvaguardato e promosso con orgoglio, senso di appartenenza, rispetto, cura e impegno da parte di tutti noi albissolesi. Se capiremo che rendere Albissola più pulita, bella e ospitale non è compito esclusivo di chi ci amministra, ma è anche responsabilità di ognuno di noi e se sapremo attivarci per mettere a frutto questo tuo insegnamento, allora il vigore con il quale hai spazzato per anni le nostre strade non sarà stato vano. Il tuo esempio avrà finito per spazzare via dalle nostre persone scorie di incuria, disinteresse, individualismo, difficili da eliminare, per farci assumere un maggiore spirito comunitario e quel senso di appartenenza, indispensabili per lasciare alle future generazioni una Albissola migliore e più bella. Grazie di tutto, Roberto. A te e alla tua famiglia un sentito augurio di buon anno".
"Ringrazio il professore per la lettera, un bellissimo attestato di stima" ha concluso il netturbino Roberto.