Politica - 18 dicembre 2020, 12:34

Nuovo carcere nel savonese, sindaco Caprioglio: "Manderemo una relazione sulla zona di Legino e l'ex Officine Rialzo"

Ieri l'interlocuzione con il sottosegretario del Ministero della Giustizia Giorgis. Al vaglio la costruzione nel comune capoluogo

Nuovo carcere nel savonese, sindaco Caprioglio: "Manderemo una relazione sulla zona di Legino e l'ex Officine Rialzo"

 "Nei prossimi giorni, come richiesto dal Sottosegretario, i nostri uffici invieranno una dettagliata relazione sulle caratteristiche dei due siti".

Il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio dopo l'interlocuzione avuta ieri con il sottosegretario del Ministero della Giustizia, Andrea Giorgis, in merito alla costruzione del nuovo carcere, effettuerà quindi un passaggio con gli uffici con al centro le due ipotesi previste più papabili nel comune capoluogo: l'aree delle ex Officine Rialzo, terreno inutilizzato dietro il Tribunale in via Luigi Corsi e una zona di Legino.

"È stata l'occasione per illustrare le caratteristiche dei luoghi individuati dal Ministero e per evidenziarne le criticità tecniche e urbanistiche' ha continuato la prima cittadina.

"Abbiamo già fissato per lunedì alle ore 18:00 un nuovo incontro per tirare le fila dei ragionamenti, in modo da sottoporre agli uffici competenti la decisione finale circa l’individuazione dell’area più idonea" le parole del vice presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati Vazio dopo che ieri sono state sottoposte le proposte dei sindaci di Cairo Paolo Lambertini e Cengio Francesco Dotta.

L'ipotesi del ritorno di un carcere quindi prende sempre più forma. A testimoniarlo è l'impegno dimostrato dallo stesso Giorgis: "Il sottosegretario ha nuovamente confermato la sussistenza del finanziamento e la ferma volontà politica del Governo a stringere i tempi. Siamo sulla strada giusta; esiste piena sintonia istituzionale e politica e tutte le condizioni per cogliere questa straordinaria opportunità" ha concluso Franco Vazio.

Intanto il Movimento 5 Stelle Savona si è opposto all'ipotesi della costruzione della casa circondariale nel comune capoluogo.

"La provincia di Savona è da anni l’unica in Italia senza carcere, ma è inaccettabile collocarlo in centro alla città. Piazza del Popolo è l’unica area del centro cittadino ancora utilizzabile al servizio della città. Un parco urbano, parcheggi, servizi, collegamento verso la stazione attraverso il recupero degli Orti Folconi: queste funzioni a servizio dei savonesi sono solo alcune ipotesi per il recupero dell’area, in una città che ha dato troppo spazio al cemento e poco ai servizi per i savonesi. Da non dimenticare poi che l’area è in zona rossa, e quindi incompatibile con l’installazione di un nuovo edificio, e la presenza di diversi pozzi di captazione dell’acquedotto" spiegano i pentastellati.

"Abbiamo preso contatto con il ministero per tramite del nostro deputato Simone Valente per segnalare questa assurda decisione del provveditorato alle opere pubbliche che pregiudicherebbe lo sviluppo futuro della città a danno dei savonesi. Infine installare un carcere accanto al palazzo di giustizia, senza provvedere a demolire e ricostruire contestualmente una struttura nuova, moderna ed efficiente che integri sia il tribunale, sia il carcere, è un errore e rischia di essere un doppio spreco di denaro pubblico" continuano dal M5S Savona.

"Altri comuni hanno avanzato da tempo la loro candidatura a ospitare il nuovo carcere, individuando le aree, ci auguriamo che cessino diatribe politiche e si ragioni in maniera pragmatica su dove collocare la struttura, ponderando al meglio gli interessi delle comunità locali in un’ottica anche di futura fruizione delle aree: piazza del popolo deve essere rilanciata e al centro di una grande riqualificazione a servizio dei savonesi, senza ulteriore cemento e senza che dall’ufficio periferico di un ministero di decida dove e cosa costruire" concludono i Cinque Stelle.

 

Luciano Parodi

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