Politica - 17 dicembre 2020, 18:58

Nuovo carcere, primo round al Ministero: "Serve un’area da 50 mila metri quadri"

L'onorevole Franco Vazio, portavoce delle istanze savonesi: "Piena sintonia istituzionale e politica". Lunedì 21 nuovo incontro

carcere sant'agostino savona

Uno scorcio dei corridoi dell'ex carcere Sant'Agostino di Savona

Cominciano a muoversi le prime pedine perché la necessità di riportare la provincia di Savona ad essere dotata di una struttura di detenzione si trasformi in realtà.

Dopo la riunione della scorsa settimana, dove le diverse realtà amministrative e istituzionali del territorio si erano confrontate con rappresentanti savonesi in Parlamento, tra cui l'onorevole Vazio, vice presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.

"Secondo i programmi e i tempi che ci eravamo dati durante la conferenza di venerdì scorso con i sindaci e il presidente della Provincia - spiega l'onorevole ingauno, scelto come portavoce durante la riunione -, ieri sera (mercoledì 16 dicembre, ndr) con i colleghi onorevoli Foscolo e Valente e col senatore Ripamonti, ci siamo positivamente confrontati con il Sottosegretario al Ministero della Giustizia, l'onorevole Andrea Giorgis".

Dal confronto sono uscite quindi le prime indicazioni: "Abbiamo illustrato e consegnato allo stesso i dossier relativi alle aree indicate dal sindaco di Cairo Montenotte, Lambertini, e dal sindaco di Cengio, Dotta. Da un confronto anche con il DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) si è appurato che la superficie necessaria per realizzare un carcere moderno, dignitoso  ed efficiente, per i detenuti, polizia penitenziaria, magistrati ed avvocati non può essere inferiore a 50 mila metri quadri".

"Avendo noi rappresentato anche la disponibilità del sindaco di Savona a prendere  in considerazione, a determinate condizioni, l’ubicazione del carcere sul proprio territorio, il Sottosegretario si è impegnato a verificare in queste ore anche tale disponibilità ed eventualità" ha quindi aggiunto l'onorevole Vazio.

La prossima tappa fissata a breve, all'esordio della prossima settimana: "Abbiamo già fissato per lunedì alle ore 18:00 un nuovo incontro per tirare le fila dei ragionamenti, in modo da sottoporre agli uffici competenti la decisione finale circa l’individuazione dell’area più idonea". 

L'ipotesi del ritorno di un carcere quindi prende sempre più forma. A testimoniarlo è l'impegno dimostrato dallo stesso Giorgis: "Il sottosegretario ha nuovamente  confermato la sussistenza del finanziamento e la ferma volontà politica del Governo a stringere i tempi. Siamo sulla strada giusta; esiste piena sintonia istituzionale e politica e tutte le condizioni per cogliere questa straordinaria opportunità" conclude Vazio.

Redazione

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