Attualità - 17 dicembre 2020, 08:00

La Casa di Riposo San Giuseppe di Valleggia interromperà il servizio di accoglienza ed assistenza ai propri ospiti: "Situazione economica non sostenibile"

L'attività proseguirà fino al prossimo 28 febbraio. Don Michele Farina, legale rappresentante: "L'Ente erogherà il servizio senza alcuna riduzione qualitativa fino alla predetta data"

immagine di repertorio

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"Quale legale rappresentante della Casa di Riposo San Giuseppe e quale Parroco della Parrocchia SS. Salvatore di Valleggia sono a portare a Vostra conoscenza l'esito delle valutazioni che il Consiglio dell'Ente ha compiuto, con l'assistenza dei propri consulenti, negli ultimi mesi in ordine alla situazione economica e gestionale della Struttura". Si apre così la nota firmata da Don Michele Farina, rappresentante della Casa di Riposo San Giuseppe di Valleggia.

"Era nota, per aver costituito oggetto dei precedenti confronti e colloqui, la situazione di squilibrio economico e finanziario, già presente nel 2018 al momento dell'insediamento dell'attuale Consiglio di Amministrazione, e che si è deteriorata nel corso dell'ultimo anno, complice il ridursi degli ospiti della struttura a causa della pandemia da Covid 19 che ha interessato, seppur meno di altre case di riposo, anche la nostra - prosegue Don Farina - Nonostante fossero evidenti i segnali del progressivo venir meno della sostenibilità economica della gestione della struttura il Consiglio dell'Ente aveva, in ogni caso, valutato di non andare a modificare in modo significativo l'ammontare degli importi versati da ciascun ospite, storicamente inferiori in misura molto importante rispetto ai livelli tariffari praticati dalle strutture analoghe alla nostra, presenti sul territorio, e questo per un senso di responsabilità e di rispetto nei confronti delle famiglie degli ospiti e nello spirito di solidarietà sociale voluto dal Fondatore della Casa di Riposo Don Angelo Genta".

"Ricorrendo a forme di prestito e sovvenzioni da parte di Enti terzi, la Casa di Riposo San Giuseppe è riuscita a garantire, in questo difficile anno 2020, la gestione della struttura nella sua interezza, continuando a rendere un servizio non solo agli ospiti ma all'intera comunità quilianese. In ogni caso, nella consapevolezza della non sostenibilità della situazione economico finanziaria e della necessità di intraprendere importanti e insostenibili opere di ristrutturazione dell'immobile dettate dalle attuali normative, a partire dal mese di luglio 2020 è stata intrapresa una seria ed approfondita indagine di mercato volta a rinvenire un soggetto interessato ad assumere la gestione della struttura a fronte anche di un correlato investimento nelle dotazioni strumentali ed impiantistiche dell'immobile. 

Sono state interessate una decina di imprese, sia del territorio che provenienti da altre realtà nazionali, appartenenti al mondo cooperativo così come realtà private specializzate nel settore dell'ospitalità a favore degli anziani". 

"Nel corso dei mesi scorsi si sono, quindi, tenuti incontri e momenti di confronto con gli operatori che hanno manifestato un preliminare interesse per l'assunzione della gestione della struttura, interesse che, però, dopo alcune accurate analisi, non si è concretizzato nella presentazione di alcuna vera e propria offerta. Le ragioni sottese a questo venir meno dell'interesse possono sinteticamente essere riassunte nella non sostenibilità, già sul breve periodo, di una gestione economica e finanziaria con un numero di ospiti già esiguo e che avrebbe dovuto, molto probabilmente, essere ulteriormente ridotto onde consentire sia l'esecuzione di alcune opere di miglioria sia il raggiungimento di alcuni standard fissati dalla vigente disciplina regionale di settore. In ragione di tale esito negativo dell'approfondita indagine di mercato e del riscontro negativo ricevuto dagli operatori economici coinvolti, il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo San Giuseppe è giunto alla dolorosa decisione di dover interrompere il servizio di accoglienza ed assistenza ai propri ospiti e ciò a decorrere dal prossimo 28 febbraio 2021".  

"L'Ente erogherà il servizio senza alcuna riduzione qualitativa fino alla predetta data, cooperando con tutte le famiglie degli ospiti e con l'Amministrazione Comunale nelle loro attività di individuazione, nelle more, della struttura più adatta ad accogliere i nostri attuali utenti per il tempo a venire. Al contempo, l'Ente aprirà già dai prossimi giorni un tavolo di lavoro e di confronto con le maestranze e le Organizzazioni Sindacali e, altresì, con i collaboratori esterni al fine di rendere il meno complicato possibile il percorso di risoluzione dei rapporti di lavoro e professionali in essere. L'intero Consiglio intende ringraziare, in questo momento comunque triste e doloroso, tutti gli ospiti e le loro famiglie per la fiducia accordata in tutti questi anni alla nostra struttura e, altresì, il personale tutto che, con dedizione e serietà, ha svolto con professionalità i propri compiti, ancor più in questo difficile frangente" conclude infine Don Farina. 

Comunicato Stampa

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