Attualità - 17 dicembre 2020, 13:18

Ex Mondomarine a Savona, braccia incrociate dei lavoratori: “L’azienda ritiri i 13 licenziamenti, non possiamo pagare noi”

Quest’oggi assemblea permanente per protestare contro la decisione dell’azienda: “Chiediamo che venga direttamente Toti”

Ex Mondomarine a Savona, braccia incrociate dei lavoratori: “L’azienda ritiri i 13 licenziamenti, non possiamo pagare noi”

Chiediamo che venga direttamente Toti o una sua delegazione. La situazione non può andare avanti così, l’azienda deve ritirare i 13 licenziamenti”.

Il grido d’allarme arriva dai lavoratori dei cantieri ex Mondomarine di Savona che da questa mattina sono in assemblea davanti all’azienda per protestare contro la decisione del concessionario Palumbo Superyachts di non rinnovare il contratto al 31 dicembre a 13 lavoratori.

Ci risiamo. Abbiamo fatto di tutto per lavorare nonostante tutte le difficoltà, questa situazione infatti non ha agevolato Palumbo che ha preso in affitto il cantiere e gli siamo riconoscenti. Bisogna capire che questi 31 lavoratori si sono dati da fare, abbiamo fatto 18 barche in refitting l’anno scorso. Non possono pagare loro per questo momento di stallo” il commento di Luca Valente, rappresentante dei lavoratori.

Autorità di Sistema Portuale non ha ancora provveduto ad aggiudicare la concessione, nonostante il bando sia scaduto i primi giorni di settembre e per il quale hanno manifestato interesse due aziende, una delle quali è proprio Palumbo che ha il cantiere in concessione provvisoria.

Questa mattina il Prefetto Antonio Cananà nel frattempo ha incontrato i sindacati e un rappresentante dell’rsu i quali gli hanno esposto le criticità.

Non ci tireremo mai indietro da fare il nostro lavoro. Con il fatto che ci sono dei lavori in programma in piena stagione non possiamo fare 31 meno 13. È inaccettabile, non c’entriamo niente, non vogliamo pagare per un disguido che non riguarda noi” ha continuato Valente.

Continua quindi la difficile situazione dell’ex Mondomarine che dopo essere stata dichiarata fallita con i lavoratori che a più riprese erano scesi in strada per protestare a difesa del loro posto di lavoro, non erano mancati inoltre i continui ricorsi al Tar successivi da parte di altre aziende interessate che contestavano le decisioni di Autorità Portuale.

Il consigliere di Rete a Sinistra Marco Ravera presenterà una mozione sul tema per il prossimo consiglio comunale di martedì 22 dicembre.

Luciano Parodi

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