"Continuerò a lavorare - finché e se me lo chiederanno e a tutti i livelli - come tecnico per favorire l’economia del territorio nelle sue tre principali declinazioni: produzioni Industriali e ricerca, porto e logistica, turismo di destinazione e correlate produzioni agroalimentari".
Ancora una volta il direttore dell'Unione Industriali di Savona Alessandro Berta ha smentito le voci che lo davano in corsa per la poltrona da sindaco del comune di Savona. Diverse volte in molti lo hanno accostato come il candidato ideale soprattutto nelle file della Lega, ma lui ha smentito nuovamente.
"È vero che la posizione del Sindaco della città capoluogo è fondamentale per far girare l’economia di tutto il territorio; speriamo allora di scegliere bene. Ma certamente sarò a disposizione dei candidati di tutti gli schieramenti e, dopo, di chi vincerà le elezioni per fornire spunti o momenti di confronto sull’economia territoriale" ha specificato Berta.
A questo punto ci sarà da capire quale nome il Carroccio presenterà per le comunali del 2021. Il senatore Paolo Ripamonti, commissario della Lega della provincia di Savona, ci sta lavorando (escludendo una sua diretta candidatura) e se i nomi dell'attuale vicesindaco Massimo Arecco e la segretaria cittadina del Carroccio Maria Maione, non convincono, si stanno facendo sempre più insistenti le voci che portano a Rino Canavese (leggi QUI) .
La partita però è ancora tutta da giocare perché gli alleati di Cambiamo, tramite il coordinatore regionale Angelo Vaccarezza, a più riprese si sono sbilanciati per il nome dell'attuale assessore ai lavori pubblici Pietro Santi. Per la ricandidatura del sindaco Ilaria Caprioglio si è schierata invece Forza Italia. Anche se il presidente della Regione Giovanni Toti pare non sia della stessa idea.