Attualità - 13 novembre 2020, 09:39

Imprese pulizia, servizi integrati e multiservizi: sciopero per il contratto nazionale. Buona adesione nel savonese

Filcams Cgil Savona: "Incontro in Prefettura positivo, si è focalizzata l’attenzione sul cambio appalto di fine anno nei plessi ospedalieri ASL 2 e relative tutele per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti"

Imprese pulizia, servizi integrati e multiservizi: sciopero per il contratto nazionale. Buona adesione nel savonese

Oggi, per l’intera giornata, scioperano in tutta Italia gli oltre 600mila lavoratrici e lavoratori del comparto delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi.  La mobilitazione, è stata indetta dai sindacati di categoria  Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti. Sarà comunque garantito lo svolgimento delle prestazioni indispensabili nei luoghi individuati dalla normativa vigente, considerata anche la recrudescenza dei contagi delle ultime settimane.

"Le tre organizzazioni sindacali - spiegano in una nota - stigmatizzano il comportamento delle associazioni imprenditoriali di settore - Anip Confindustria, Confcooperative Lavoro e servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Unionservizi Confapi e Agci Servizi -  che hanno strumentalmente prodotto la dilatazione dei tempi negoziali, messo in discussione diritti e tutele dei lavoratori del settore e la definizione di un aumento salariale congruo e dignitoso, senza dare ancora riscontro concreto alle sollecitazioni per concludere positivamente il percorso di rinnovo del contratto nazionale di lavoro". 

"Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti puntano il dito contro la posizione delle rappresentanze datoriali del settore, che operano prevalentemente negli appalti pubblici, nei presidi ospedalieri, Rsa, case di cura, scuole, università, tribunali, fabbriche e uffici pubblici e privati dove i lavoratori del multiservizi svolgono un ruolo indispensabile anche per il contenimento del contagio, e si espongono in prima linea per garantirne l’accessibilità che diversamente non sarebbe possibile in sicurezza senza sanificazione e pulizia". 

"L’emergenza sanitaria ha solo evidenziato l’importanza del ruolo di questi lavoratori, per il 70% donne con salari esigui, orari spesso ridotti, carichi di lavoro pesanti e condizioni di lavoro difficili in molte realtà che in ambito sanitario, come i medici e gli infermieri, sono stati definiti cavalieri ed eroi, che non cercano titoli, ma rivendicano il giusto riconoscimento del loro lavoro e di maggiori diritti e tutele con il rinnovo del contratto nazionale" proseguono i sindacati. 

"Il settore del multiservizi è molto cresciuto negli ultimi anni per processi di esternalizzazione sempre più spinti anche da parte dello Stato e, con l’emergenza sanitaria, ha consistentemente incrementato attività e fatturato. Un settore che è spesso alla ribalta delle cronache non per la parte più sana delle imprese e dove il sistema degli appalti non è spesso sinonimo di qualità del servizio e di qualità del lavoro" concludono. 

Aggiunge la Filcams Cgil Savona: "Nella nostra Provincia le percentuali di adesione allo sciopero sono buone e la normativa vigente in termini di servizi minimi da garantire, con grande senso di responsabilità, è stata rispettata. L’incontro in Prefettura è stato positivo, si è focalizzata l’attenzione sul cambio appalto di fine anno nei plessi ospedalieri ASL 2 e relative tutele per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti”. 

Comunicato stampa

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