Parte oggi la maturità per gli studenti di tutta Italia impegnati nella prova forse più difficile mai affrontata nelle loro vite, stravolta dall'emergenza sanitaria in corso. Nel fare un grande in bocca al lupo a tutti i maturandi, pubblichiamo il pensiero di Joele Corigliano, studente del liceo linguistico Amoretti di Imperia, alle prese con gli esami.
“Quest’anno scolastico, che ho vissuto in qualità di maturando, non è stato semplice. La sospensione delle lezioni in presenza e la ripresa delle lezioni con la didattica a distanza inizialmente non mi sembrava essere poi così difficile da sostenere, ma già dopo qualche settimana la mancanza dei propri compagni di classe si è fatta sentire. Oltretutto non abbiamo neanche potuto fare la gita di quinta, saremmo dovuti andare a Vienna con gran parte delle quinte della nostra scuola ed eravamo euforici, perché sapevamo che ci saremmo divertiti molto, ma il Covid, come tante altre cose, ce l’ha portata via".
"Nonostante i vari rimpianti di ciò che non abbiamo potuto fare, delle tradizioni studentesche che non abbiamo potuto rispettare, come maturandi, abbiamo un esame da sostenere che è diverso da tutti i precedenti. Questo esame durerà all’incirca un’ora, la commissione starà composta dai professori interno con soltanto il Presidente esterno e inizierà con la discussione sull’elaborato della seconda prova svolto nella prima metà di giugno e perito via mail alla segreteria della scuola".
"Successivamente il candidato dovrà analizzare un testo di italiano proposto dalla commissione e attraverso un materiale, scelto anch’esso dalla commissione, il candidato dovrà intraprendere un colloquio multidisciplinare. Non è finita qui, perché dopo aver discusso questa parte il candidato dovrà anche esporre la propria relazione sull’alternanza scuola-lavoro, anche detta PCTO, dovrà discutere di cittadinanza e costituzione ed essendo, il mio, un liceo linguistico ESABAC, per concludere l’esame orale, vi sarà una discussione in francese di storia e letteratura".
"Questo è come si svolgerà l’esame orale della maturità 2020. Come già detto è un orale anomalo, come del resto anomale sono state anche le modalità con cui sono state comunicate le informazioni riguardante l’esame stesso, mi riferisco ai ritardi, alla confusione e ai numerosi passi indietro del Ministero. Certo è che nessuno poteva mai prevedere un’emergenza sanitaria come quella che abbiamo vissuto e che stiamo continuando a vivere. Ci siamo ritrovati in una situazione completamente nuova, che ha stravolto le nostre vite, ma sono convinto che lentamente torneremo alla normalità. Qualcuno parla di studenti di serie A e di serie B, questi ultimi dovremmo essere noi della maturità 2020, vista e considerata da molti come una maturità 'semplificata'. Ecco, io mi oppongo a questa concezione per il semplice fatto per cui la mole di studio che ci portiamo all’esame nel nostro bagaglio delle conoscenze e delle competenze è lo stesso degli altri maturandi, erroneamente indicati come studenti di serie A. L’unica cosa a cambiare con questa speciale maturità è senz’altro la modalità di svolgimento dell’esame: niente più scritti, ma solo una maxi prova orale".
"Finiti questi esami, io e molte altre ragazze e ragazzi come me andremo all’università e intraprenderemo una nuova stagione della nostra vita, lasciandoci alle spalle la maturità 2020 con i rimpianti, la nostalgia, ma allo stesso tempo l’entusiasmo e la fiducia di chi sta concludendo un percorso per iniziarne uno nuovo”.