Politica - 10 giugno 2020, 10:00

Regionali 2020, dopo il vertice di Roma rimane solo la candidatura di Sansa, ma il Pd frena e convoca la segreteria

Il rischio è che se dalla segreteria del Partito Democratico non dovesse arrivare l'ok su Sansa, il centrosinistra possa presentarsi all'appuntamento elettorale senza un candidato unitario

Regionali 2020, dopo il vertice di Roma rimane solo la candidatura di Sansa, ma il Pd frena e convoca la segreteria

Sarà la segreteria regionale del Partito Democratico, convocata per questa mattina dal segretario ligure Simone Farello, a decidere se convergere con il resto della coalizione sul nome di Ferruccio Sansa alla presidenza della regione per il centrosinistra. Dal vertice fiume di ieri a Roma, (QUI) il nome del giornalista del Fatto Quotidiano, prima scelta di Sinistra Italiana, è l'ultimo rimasto dopo che gli altri due candidati, Ariel Dello Strologo, proposto dal Pd, e Aristide Massardo, scelto dai 5 Stelle, sono stati esclusi dalla corsa alla candidatura.

Sansa però non piace a tante anime all'interno del Partito Democratico, e non solo. Anche Italia Viva, in caso di candidatura del giornalista del Fatto potrebbe tirarsi indietro e correre da sola candidando probabilmente l'ex assessore comunale di Genova Elisa Serafini, uscita sbattendo la porta dalla giunta Bucci, di cui ha raccontato i retroscena in un libro sulla sua esperienza a Tursi uscito nei giorni scorsi.

Il rischio è quindi che se dalla segreteria del Partito Democratico non dovesse arrivare l'ok su Sansa, il centrosinistra possa presentarsi all'appuntamento elettorale senza un candidato unitario.

Francesco Li Noce

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