Sarà la segreteria regionale del Partito Democratico, convocata per questa mattina dal segretario ligure Simone Farello, a decidere se convergere con il resto della coalizione sul nome di Ferruccio Sansa alla presidenza della regione per il centrosinistra. Dal vertice fiume di ieri a Roma, (QUI) il nome del giornalista del Fatto Quotidiano, prima scelta di Sinistra Italiana, è l'ultimo rimasto dopo che gli altri due candidati, Ariel Dello Strologo, proposto dal Pd, e Aristide Massardo, scelto dai 5 Stelle, sono stati esclusi dalla corsa alla candidatura.
Sansa però non piace a tante anime all'interno del Partito Democratico, e non solo. Anche Italia Viva, in caso di candidatura del giornalista del Fatto potrebbe tirarsi indietro e correre da sola candidando probabilmente l'ex assessore comunale di Genova Elisa Serafini, uscita sbattendo la porta dalla giunta Bucci, di cui ha raccontato i retroscena in un libro sulla sua esperienza a Tursi uscito nei giorni scorsi.
Il rischio è quindi che se dalla segreteria del Partito Democratico non dovesse arrivare l'ok su Sansa, il centrosinistra possa presentarsi all'appuntamento elettorale senza un candidato unitario.