Politica - 04 giugno 2020, 12:15

Pietra, nuovi tralicci per la ricezione del 5G? Il consigliere Carrara presenta due mozioni

Alcune lavorazioni effettuate nei giorni scorsi presso un'infrastruttura hanno insospettito gli abitanti di via Piave. Da qui le richieste dell'opposizione

Pietra, nuovi tralicci per la ricezione del 5G? Il consigliere Carrara presenta due mozioni

Fa discutere anche a Pietra Ligure un eventuale arrivo della tecnologia di comunicazione cosiddetta 5G. Non sono infatti passati inosservati ad alcuni abitanti del Trabocchetto i movimenti avvenuti negli scorsi giorni nei pressi di un'infrastruttura che sorregge alcune antenne. 

A farsi portavoce dell'accaduto è il consigliere di minoranza Mario Carrara, che nella mattinata di oggi ha presentato due mozioni aventi ad oggetto proprio l'argomento: "Siamo stati contattati da diversi cittadini, i quali, chiedendoci di prendere un'iniziativa al riguardo, ci hanno segnalato quanto sarebbe accaduto alcuni giorni fa, secondo cui, presso il traliccio propagatore del segnale radio della telefonia cellulare, sito in via Primo Levi, sarebbero stati effettuati dei lavori di potenziamento tecnico, per l'adeguamento dell'impianto alla nuova tecnologia 5GNon solo - racconta Carrara -. C'è stato chi, colpito dall'intensità dei lavori e dal loro rumore, mercoledì 27 maggio, si è recato sul posto per chiedere direttamente ai tecnici impegnati cosa stessero facendo, sentendosi rispondere, candidamente e semplicemente 'stiamo predisponendo il 5G'".

"Siamo rimasti sbigottiti a una notizia di tal genere perchè non c'è mai stata in Consiglio Comunale una discussione in merito, per la quale l'Amministrazione comunale si rapportasse al Consiglio stesso su questo importante e delicatissimo tema, che coinvolge direttamente la salute dei cittadini e che sta suscitando preoccupazione ed apprensione sia in molti esponenti della comunità scientifica, che nella gente. Ad oggi,  infatti, nessuno può garantire che l'introduzione di una potente tecnologia del genere non comporti l'insorgenza di malattie e di patologie conseguenti all'esposizione diretta a quelle irradiazioni, specie e in maggior modo, per coloro i quali vivano ed operino nelle vicinanze degli impianti ripetitori ed irradiatori del segnale".

"Inoltre - continua il consigliere di minoranza - abbiamo ricevuto un'allarmata segnalazione secondo la quale in via Piave, nella posizione immediatamente retrostante la Croce del Trabocchetto, siano stati installati nuovi tralicci di ripetizione e trasmissione del segnale della telefonia cellulare. Ciò oltre quello già esistente da tempo e per il quale, diversi anni fa, il Comune concesse in comodato gratuito "precario" (sul terreno comunale)  la possibilità di installare un ripetitore per la diffusione del segnale che, all'epoca, era solo per televisioni private locali, ma poi, surrettiziamente ed abusivamente, venne sfruttato per l'installazione di ripetitori del segnale della telefonia mobile".

Lo stesso consigliere ha voluto poi constatare quanto fosse accaduto nell'area "incriminata": "Siamo andati di persona a constatare il reale stato della situazione ed abbiamo verificato che ora, in quella posizione, sono ben tre i tralicci installati, di diverse dimensioni, ma ben dotati di antenne di  ogni tipo, assicurati al terreno con diversi tiranti d'acciaio. La documentazione fotografica che alleghiamo lo dimostra il modo inequivocabile".

"Tutto ciò, e' lecito dubitare e presumere, senza nessuna autorizzazione Comunale. Lo presumiamo per due motivi: innanzitutto perchè una concessione del genere, foss'anche stata di 'comodato gratuito' riguardando l'occupazione di un terreno Comunale,  avrebbe dovuto passare al vaglio del consiglio Comunale: e una pratica del genere in Consiglio comunale non è mai venuta. In secondo luogo perchè in quella posizione il "Piano Comunale degli impianti di telecomunicazioni" non prevede sia possibile nessuna installazione. Da tutto ciò è logico dedurre che tutti i tralicci a tutt'oggi presenti in quest'ultima posizione siano presumibilmente abusivi" si legge ancora in una delle due mozioni.

Le richieste quindi sono quella di impegnare "il Sindaco e la Giunta ad adottare i provvedimenti più efficaci, volti ad impedire qualsiasi forma di sperimentazione tecnologica ed applicabilità della tecnologia '5G' nel territorio di Pietra Ligure, in attesa della produzione di garantite evidenze scientifiche, tali da assicurarne l'innocuità per la salute umana" e ad "adottare urgentemente i provvedimenti per la rimozione di tutte le attrezzature tecniche di potenziamento della tecnologia "5G",  eventualmente già installate nel territorio comunale di Pietra Ligure, senza il rispetto delle procedure autorizzative all'uopo necessarie; nonchè della eventuale modifica del 'Piano Comunale degli impianti di teletrasmissione', con l'eliminazione di quei siti che, per la loro posizione nell'ambito del territorio comunale, possano essere considerati potenzialmente 'pericolosi' per la salute degli esseri  umani".

Redazione

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