Attualità - 03 giugno 2020, 09:54

Enpa: "Cani in spiaggia ma non in mare"

La Protezione Animali ha accolto con ridotta soddisfazione l'ordinanza dell’Autorità portuale del mar Ligure occidentale che prevede la possibilità per gli stabilimenti balneari di accogliere cani soltanto di taglia piccola e media

Foto comunicato stampa

Foto comunicato stampa

Ridottissima soddisfazione della Protezione Animali savonese per l’ordinanza sulla balneazione dell’Autorità portuale del mar Ligure occidentale che prevede, nelle spiagge di sua competenza (dalla sponda destra del rio Sodino ad Albissola Mare alla Punta dell’Asino a Bergeggi) la possibilità per gli stabilimenti balneari di accogliere cani (di taglia piccola e media soltanto).

Spetta quindi ai gestori dei bagni realizzare questo servizio ed Enpa sollecita i proprietari di cani che costituiscono la loro clientela a chiederlo con forza e minacciando di andare altrove in caso di diniego.

L’associazione ritorna invece a proporre il progetto presentato nel 2017 all’Autorità ed al comune di Savona di un tratto di spiaggia (con bagno consentito) libera di via Nizza, sotto l’ex Famila, come definitiva soluzione di un servizio necessario ed urgente; ricorda infatti che nel solo comune capoluogo sono registrati oltre 7.500 cani e che il turismo animalista, a fronte di una perdurante crisi del settore turistico della Riviera, è in crescita costante, come possono testimoniare i gestori delle spiagge dogfriendly a pagamento ed i comuni per quelle libere, già attivate su impulso di Enpa Savona, sia in provincia che in tutta Italia; e l’afflusso di cani e padroni provenienti dall’entroterra potrebbe portare un aiuto interessante all’economia cittadina.  

Comunicato stampa

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