Dopo la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svolta in videoconferenza con il Prefetto, durante il quale sono state dettate le linee guida per prevenire i fenomeni di assembramento e altre violazioni in tema di distanziamento interpersonale in Darsena a Savona, il sindaco Ilaria Caprioglio e l'assessore alle attività produttive Maria Zunato hanno scritto ai titolari dei pubblici esercizi del porto.
"Il problema della "movida" che anima le serate estive soprattutto del fine settimana è diventato di particolare rilevanza a seguito dell'emergenza epidemiologica COVID19 che impone, necessariamente l'obbligo del distanziamento sociale quale principale strumento per combattere il diffondersi dell'infezione. Nel ringraziare per le vostre proposte operative, si fa presente che il Comitato per l'Ordine Pubblico, nella seduta di ieri 26 maggio, ha formulato valutazioni per cui risulta necessario implementare quanto già considerato al fine di arginare il pericolo di assembramenti nelle zone della Darsena oggetto di maggiore frequentazione. In particolare, nella zona di Via Baglietto, in cui sono presenti una serie di locali a forte richiamo aggregativo, dovrà essere stabilita la capienza massima di affollamento dell'area pubblica prospiciente i vari esercizi pubblici tenendo conto dei parametri di distanziamento sociale imposti dalla legislazione anti emergenza epidemiologica" spiegano nella loro lettera la prima cittadina e l'assessore.
"Dovrà inoltre prevedersi la presenza di un congruo numero di steward, con il compito di informare e sensibilizzare le persone al rispetto delle norme anticontagio e di monitorare l'afflusso dei visitatori. Nel caso di raggiungimento della capienza massima gli steward dovranno sospendere gli ingressi correlandone la ripresa ai flussi di uscita, fatto salvo comunque il diritto di accesso alle aree per i residenti della Darsena. La Polizia Locale darà il suo apporto nel caso di problematiche segnalate dagli steward" continuano.
"In ogni caso, l'orario massimo di apertura dei locali dovrà essere limitato alle ore una della notte. Posto che sarà attivato un servizio di controllo e vigilanza ad opera delle forze di Polizia dello Stato che opereranno in concorso con la Polizia Locale sulla base di disposizioni emanate dal Questore, si rende necessaria la predisposizione di un piano che recepisca le indicazioni del Comitato di ordine pubblico sopra rappresentate, che si richiede di voler fornire entro la mattinata di venerdì 29 maggio 2020" concludono Ilaria Caprioglio e Maria Zunato.