Attualità - 25 aprile 2020, 14:48

Cerimonie ristrette e via social: cosi i comuni della Val Bormida hanno festeggiato il 25 Aprile (FOTO e VIDEO)

L'emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha impedito le tradizionali manifestazioni di piazza

Cerimonie ristrette e via social: cosi i comuni della Val Bormida hanno festeggiato il 25 Aprile (FOTO e VIDEO)

Un 25 Aprile anomalo, ma comunque carico di significato. Nonostante le restrizioni in vigore a causa dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19, tutti i comuni della Val Bormida hanno celebrato con grande partecipazione la 75° Festa della Liberazione, una ricorrenza importante per tutti noi. 

Le tradizionali manifestazioni di piazza hanno lasciato il posto a cerimonie ristrette e via social. 

"Evviva la libertà, il coraggio, il sacrificio - commenta in una nota il sindaco di Calizzano Pierangelo Olivieri - Mai come quest'anno, mentre ci troviamo a vivere realtà che mai più avremmo pensato in questo tempo, questi Valori, per come vissuti e difesi dalle Generazioni che ci hanno preceduto, i "nostri padri", sono attuali. Sereno 25 Aprile a tutti noi e grazie a chi lo ha voluto vivere e condividere"

"Abbiamo celebrato i tre quarti di secolo dalla fine della guerra e la conquista della democrazia in Italia. La cerimonia si è svolta nel rispetto delle vigenti misure di distanziamento. Un sentito Grazie ad Alpini, Protezione Civile e Pro Loco che hanno partecipato con l'Amministrazione alla manifestazione - sottolinea il sindaco di Plodio Gabriele Badano - Un LXXV anniversario celebrato oggi in pochi per ricordare i molti che allora con coraggio liberarono l'Italia e chi oggi con abnegazione e professionalità combatte, ciascuno nel proprio ruolo, la battaglia contro la SARS Cov2. L'auspicio per il futuro è che i nostri politici compiano scelte responsabili e ben ponderate in modo che il coronaexit sia attuato in sicurezza coi tempi e le modalità giuste e consenta al nostro Paese di tornare a produrre benessere per la collettività. Prestissimo devono essere attuate decisioni che portino la nostra Nazione a produrre sul nostro suolo non solo le mascherine, ma anche tanti altri manufatti strategici indispensabili e ad alto contenuto tecnologico. In Italia occorre già da tempo darsi una prospettiva economico - industriale di lungo respiro, che dia lavoro e quindi vero reddito alla popolazione. Occorre impedire che le Aziende chiudano o che si indebitino tanto da essere strozzate dal pagamento per anni di interessi in modo da colmare un buco non certamente prodotto da cattive scelte imprenditoriali. Bisogna pensare alle mille imprese che ora non hanno prospettiva certa, ma che stanno lottando per rimanere a galla.I nostri governanti non perdano energie (e credibilità) nelle schermaglie della politica politicante, non siano superficiali, non puntino al breve termine, al ritorno immediato delle scelte demagogiche ma studino, affrontino i problemi con serietà, siano degni di chi li ha preceduti. Infine, un caro ricordo vada agli Alpini andati avanti e che avremmo voluto fossero con noi in questo momento: uno per tutti, l'ultimo che improvvisamente e troppo presto ci ha lasciato, l'amico Giovanni Perucca". 

"Oggi è una giornata particolare - spiega il sindaco di Millesimo Aldo Picalli - Si tratta di una giornata speciale. Da 75 anni il 25 Aprile è la commemorazione della libertà. Ma anche del ricordo. Un abbraccio a tutti coloro che questo giorno lo hanno vissuto. Che sono fra noi e a quelli che ci guardano dal cielo". 

"Buon 25 aprile ricordare i nostri genitori e nonni per meglio affrontare il futuro. Grazie a chi sta aiutando le famiglie in serie difficoltà economiche - aggiunge il sindaco di Cosseria - Ogni anno deponiamo una corona al Monumento dei Caduti, una vaso dal Monumento dei Granatieri di Sardegna, un mazzo di fiori sulla lapide che ricorda l'uccisione dello zio di Gianfranco Sandini, attuale Presidente degli Alpini, un mazzo di fiori in località Marghero in ricordo del ventenne Adriano Zunino ucciso con l'inganno, figlio dell'ostetrica e un mazzo a Lidora Alta dove venne ucciso Bonadei di Millesimo. Grazie alle forze dell'ordine e a tutti i volontari organizzati in Associazioni o operanti singolarmente. Grazie alle autorità civili militari e religiose. Grazie a tutte le attività produttive e commerciali. Grazie all'amministrazione comunale dipendenti pubblici e Consiglio comunale di Cosseria. Grazie a tutte le Persone che stanno resistendo con grande senso civico. Grazie a tutti gli operatori Asl 2. Grazie all'ufficio igiene di Savona con il quale ho l'onore di collaborare nell'interesse della salute dei cittadini". 

"La feste del 25 Aprile è un momento importante che richiama tutti noi a fermarci e a pensare. Per poi ripartire e agire - commenta il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini - Oggi, 75 anni fa, l'Italia si è liberata dal fascismo e dall'occupazione nazista. La riconquista della libertà è stato il grande regalo che noi abbiamo ricevuto. Una libertà che oggi dobbiamo valorizzare perché ci aiuta nella crescita. Oltre ad essere determinante per lo sviluppo sociale sia delle persone, sia delle nostre comunità". 

"Nel rispetto delle prescrizioni Ministeriali e Prefettizie in materia sanitaria, in rappresentanza dell'intero Consiglio comunale, a nome della comunità cittadina di Carcare, abbiamo istituzionalmente celebrato il 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Nel cuore: storia; ricordi tramandati; onore ai caduti; solidarietà; tolleranza e speranza" conclude il sindaco di Carcare Christian De Vecchi. 

Graziano De Valle

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