L’Italia è da sempre il paese dove prolifera l’arte di arrangiarsi, parola da non intendere qui nella sua accezione negativa bensì da un punto di vista positivo, ovvero come la capacità di trovare soluzioni a situazioni improvvise di criticità.
L’emergenza Coronavirus ed il lock down imposto dal Governo stanno facendo ulteriormente lievitare questa capacità tipicamente italica; in tutti i settori dell’economia, dove sarà necessario reinventarsi per non soccombere alla recessione e per cercare di restare a galla.
Tra questi comparti ce ne sono anche alcuni particolari, che rappresentano comunque uno spaccato della società oltre che una fonte di ricchezza (pur se, in alcuni casi, sotterranea). Il mondo degli incontri e delle escort è l’esempio più esplicativo di tale dinamica e sta affrontando un cambiamento interessante da analizzare, sotto tanti punti di vista. Vediamo in che modo ci si sta movendo per sopravvivere alla crisi.
Il settore escort ed incontri
Se la necessità affina l’ingegno, anche il mondo degli incontri ha dovuto reinventarsi: il Coronavirus ha bloccato il settore visto il divieto assoluto di contatti fisici e finanche di uscire di casa. Ecco allora che le novità per questa fase di emergenza riguardano il ricorso a strumenti multimediali da utilizzare come ripiego.
Gli incontri si sono convertiti grazie alle videochat: sono molti gli annunci di questo genere, basta fare un giro sui siti principali di escort a Savona come Moscarossa.biz per rendersi conto di come le professioniste che operano stanno orientandosi verso questa soluzione. Ed il pubblico sembra apprezzare.
Ne viene fuori una riflessione interessante: con ogni probabilità si tratta di un pubblico prevalentemente giovane, comunque ben avvezzo alle tecnologie della rete di ultima generazione.
Così si può spiegare la diffusione capillare di annunci riferiti ad incontri in chat; d’altra parte anche le escort hanno dovuto ingegnarsi visto che rientrano nella categoria ufficiale delle disoccupate. Per quanto questo possa apparire paradossale.
Tecnologie di ultima generazione per incontri
Il mestiere come noto, non è regolamentato nel nostro paese, motivo per il quale risulta complesso inquadrare giuridicamente e fiscalmente chi lo esercita. Ecco allora che una escort per lo Stato è a tutti gli effetti una disoccupata; non a caso in queste settimane è montata la polemica circa l’opportunità per molte di loro di usufruire del bonus da 600 euro rivolto a chi non ha un lavoro.
Tornando a monte, l’idea di convertire l'incontro fisico in videochat sta riscuotendo un discreto successo a giudicare dal numero degli annunci, ma anche dalle ricerche effettuate dagli utenti. Malgrado un lieve calo, più che fisiologico, i siti di escort continuano ad essere tra i più frequentati in questa fase di quarantena durante la quale, spesso, le giornate scorrono via lente.
Anche questa è la chiave di lettura per comprendere la crescita del fenomeno fin qui trattato: e chissà che ciò non possa essere prodromico per il futuro che ci attende dopo il blocco; futuro nel quale, a detta di molti analisti, i contatti fisici saranno sempre più ridotti all’osso.