Cari lettori di Savona News, come già ho detto molte volte, chi ha abitualmente cura del proprio sorriso si trova raramente ad aver bisogno di terapie urgenti, ma se sfortunatamente vi succedesse, ecco la situazione attuale:
- Il governo include le “attività sanitarie” tra quelle consentite.
- L’ordine dei medici aveva già chiarito che, fino a nuove disposizioni, i dentisti possono erogare “solo terapie urgenti o indifferibili”.
Il vostro dentista ha quindi facoltà di scegliere se, dopo un contatto telefonico, in cui si accerti che voi non presentiate i sintomi legati al COVIN19, vedervi per risolvere una vostra emergenza odontoiatrica. A titolo di esempio può riguardare i seguenti casi:
- Pulpite (il “classico” mal di denti, quello col dolore pulsante che vi tiene svegli la notte…)
- Trauma con frattura “importante” di un dente
- Ascesso che non presenta miglioramenti dopo la terapia antibiotica (opportunamente prescritta dal medico di base o dal dentista)
- Filo ortodontico “sganciato” che vi perfora la guancia
- Dentiera rotta che vi impedisce una normale alimentazione (sempre che vi sia disponibilità dell’odontotecnico). In questo caso sarebbe meglio se le persone anziane la facessero portare in studio da qualcun altro, essendo loro maggiormente a rischio nell’uscire di casa.
Per limitare queste necessità vi invito ad approfittare di questi giorni in cui, forzatamente, molti di voi hanno “più tempo a disposizione”, per seguire una meticolosa igiene orale domiciliare, che è alla base della prevenzione.
Fate soprattutto attenzione a non “ingannare il tempo” mangiucchiando sempre qualcosa… I PASTI DEVONO ESSERE AL MASSIMO CINQUE (si intende per “pasto” l’introduzione di QUALSIASI ALIMENTO DIVERSO DALL’ACQUA, INDIPENDENTEMENTE DALLA QUANTITA’). Superando questa soglia la vostra saliva non sarà più in grado di “tamponare” gli attacchi acidi causati dai batteri presenti in bocca quando vengono a contatto col cibo e i denti inizieranno a “demineralizzarsi”, primo passo della formazione della carie.
Vi invito anche io a evitare i contatti con persone al di fuori dei vostri familiari conviventi, rimanendo il più possibile a casa e indossando, quando andate a fare la spesa, mascherine (o almeno qualcosa che copra la bocca e il naso) per proteggere soprattutto gli altri, nel caso foste, inconsapevolmente, contagiati.
Per ulteriori informazioni potete, come sempre, scrivermi a: dottore@attiliovenerucci.it .
Buona Domenica!
Dr. Attilio Venerucci
Prof. A contratto c/o
Master in Laser Dentistry
Università degli Studi di Genova